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NICCOLO' FOSCOLO - Coggle Diagram
NICCOLO' FOSCOLO
Nel 1803 pubblica una raccolta di versi
A Luigia Pallavicini caduta dal cavallo
All'amica risanata
DUE ODI NEOCLASSICI
Della stessa raccolta fanno parte anche alcuni sonetti come:
-Alla musa
-Alla sera
-A Zacinto
-In morte del fratello Giovanni
Dopo la caduta di Napoleone nel 1815 Foscolo va via dall'Italia
Prima in Svizzera
Poi a Londra
In questo periodo per rimediare ai suoi continui guai economici collabora con molti giornali
Detto Ugo
Nasce nell'isola di Zante (Grecia) nel 1778
Quando nel
1797
l'esercito Napoleonico arriva a Venezia
Foscolo diventa il
segretario provvisorio del nuovo governo
Ma rimane deluso dalla firma del
trattato di Campoformio
che consegna la città agli Austriaci
Successivamente Foscolo fugge a Milano
Dove conosce Parini e Monti
Nel 1798 scrive una delle sue opere più importanti
Le ultime lettere di Jacopo Ortis
Un romanzo epistolare e autobiografico nato da una profonda crisi esistenziale e filosofica
Nel 1807 scrive "I Sepolcri"
Prendendo spunto da un editto Napoleonico che proibiva la sepoltura nei centri abitati
L'opera è una riflessione sulla morte e sul senso simbolico che hanno le tombe e i riti funebri
RAPPRESENTA UN LEGAME TRA I VIVI E CHI NON C'E' PIU'
Sempre meno fiducioso in Napoleone nel 1812 si trasferisce a Firenze
Vive una stagione serena e felice che si riflette nel poema incompiuto "Le Grazie"
"Le Grazie" è composto da tre inni:
-Venere
-Vesta
-Pallade
Una celebrazione degli ideali classici di virtù e bellezza
Foscolo studia a Spalato
Dopo la morte del padre si trasferisce a Venezia
Presto si avvicina agli ideali LIBERTARI e GIACOBINI
Così scopre con amarezza che
gli ideali e la realtà NON SONO FACILMENTE COINCIGLIABILI
Una presa di coscienza che influenzerà molto la sua poetica
Muore in Inghilterra nel 1827 a 49 anni