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LA STORIA DELLA CARTA, NICHOLAS CASALASPRO / CLASSE 1D - Coggle Diagram
LA STORIA DELLA CARTA
PAPIRO
IN USO NEL 3000 A.C. IN EGITTO,
RICAVATO DALLE FOGLIE DI PAPIRO
Tagliata la pianta, lo stelo veniva tagliato in pezzi la cui lunghezza determinava l’altezza del rotolo che se ne voleva ricavare. Ai pezzi ottenuti veniva tolta la corteccia e dalla parte morbida interna venivano tagliate per il lungo delle striscioline sottili; una volta tagliate le striscioline queste venivano poste una accanto all’altra, leggermente accavallate, e appoggiate su una superficie dura e bagnata con acqua del Nilo. Un secondo strato poi veniva sovrapposto in modo che le altre strisce corressero perpendicolari con quelle del primo strato. Terminato questo processo, i due strati venivano pressati sotto torchio e poi lasciati ad essiccare. Un certo numero di fogli venivano poi incollati con colla di farina ed andavano a formare lunghe strisce che poi venivano arrotolate: ecco pronto il rotolo di papiro .
PERGAMENA
IN USO FINO AL XIV SECOLO,
RICAVATA DA PELLE DI ANIMALE, UTILIZZATA PER LA SCRITTURA DI MANOSCRITTI
il trattamento delle pelli veniva effettuato in varie fasi: scuoiatura, conservazione grazie all’utilizzo di sale, rinverdimento, calcinazione, depilazione, lavaggio, scarnitura, essiccamento, levigatura
CARTA
INVENTATA NEL 105 D.C. IN CINA, RICAVATA DA BRANDELLI DI STRACCI USATI, RETI DA PESCA E CORTECCIA DI ALBERO. PRIMA DI ALLORA I CINESI UTILIZZAVANO ASTICELLE DI BAMBU' LEGATE TRA LORO DALLA SETA
LA CORTECCIA UTILIZZATA ERA QUELLA DELL'ALBERO DI GELSO POI SUCESSIVAMENTE VENNE UTGILIZZATO IL BAMBU'.
FASI DI LAVORAZIONE
LA MATERIA PRIMA RASCHITA E LAVATA, VENIVA COTTA IN ACQUA E CALCE PER PARECCHIE ORE, POI VENIVA LAVATA E BATTUTA.
LA PASTA VENIVA DILUITA IN UN TINO DOVE SI IMMERGEVA UN SETACCIO CON CUI SI CERCAVA DI RICAVARE UN FOGLIO, CHE VENIVA SUCCESSIVAMENTE PRESSATO, STACCATO DALLA FORMA E FATTO ASCIUGARE.
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CARTA CON FILIGRANA
NELLA SECONDA META' DEL 1200 IN ITALIA SI PERFEZIONO' LA TECNICA, CHE FU MECCANIZZATA COME NELLA MACINATURA DEGLI STRACCI, E INTRODUSSERO LA FILIGRANATURA DEI FOGLI, CHE CONSISTEVA IN DECORI DELLA CARTA VISIBILI IN TRASPARENZA
Nel 1600 furono migliorate anche le tecniche di macinatura grazie alla creazione di nuove macchine a cilindri rotanti munite di lame che consentirono di migliorare la qualità dell’impasto di stracci e fibre vegetali.
nel 1800 che si riconsiderò il legno come materia prima per la produzione della carta; quando, dopo vari tentativi di miscela dei componenti, si giunse alla pasta di legno vera e propria, la produzione della carta divenne di massa trasformandola in un prodotto di largo consumo .
CARTA INDUSTRIALE
Oggi la carta è un prodotto industriale realizzato grazie a dei macchinari e a delle tecniche di lavorazione che consentono di ottenere, alla fine del processo, fogli flessibili e sottili, disponibili in varie grammature.
Le materie prime utilizzate oggi sono:
fibre vegetali, estratte dalla cellulosa dei vegetali, soprattutto degli alberi;
collanti e altri additivi chimici, ossia sostanze che conferiscono un determinato grado di impermeabilità alla carta, a seconda della sua destinazione d’uso;
talco o gesso, che servono per conferire maggior bianchezza alla carta e per rendere la sua superficie più adatta alla stampa;
coloranti, che servono per produrre la carta colorata.
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