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Menade danzante (335/330 a.C.ca) - Coggle Diagram
Menade danzante
(335/330 a.C.ca)
AUTORE:
Skopas di Paro
cenni biografici
417(?) - 340 a.C., Paro (Isole Cicladi)
scultore e architetto (tempio di Athena Alea a Tegea)
al tempo grande celebrità, ma poche notizie e poche fonti (forse collaborò a realizzare l'apparato scultoreo dell'Artemision di Efeso)
ALTRE OPERE NOTE
poetica
scultore del
PHATOS
(sofferenza - intesa come turbamento, passione, intensità emotiva), dei sentimenti profondi e complessi.
Le sue figure sono cariche di tensione, di espressività, sono vibranti.
Pose scomposte, volti deformati per accentuare la carica espressiva. Occhi rivolti verso l'alto, bocca dischiusa, testa squadrata
Grande importanza alla rappresentazione della
PSICHE
dei suoi soggetti.
"non finito"
: superficie ruvida e grezza per creare un effetto vibrante
ANALISI
DELL'OPERA
45 cm ca, parziale
Soggetto nel pieno di una
danza scomposta e selvaggia
testa rovesciata di lato, folta e disordinata massa di capelli consistenti, voluminosi. Schiena arcuata, collo massiccio, sguardo verso l'alto, orbite profonde, labbra carnose e dischiuse
la veste segue ed enfatizza il movimento.
Forte carica erotica
.
STORIA
DELL'OPERA
copia romana in marmo
conservata a Dresda, allo Skulpturensammlung (all'Albertinum Museum)
Scheda dell'opera nel sito del museo
forse l'originale era ospitata nel
Tempio di Dioniso a Sicione
, città del Peloponneso sul golfo di Corinto)
il soggetto: la
MENADE
dal greco
màinesthai
(impazzire). Sacerdotessa che durante i riti in onore di Dioniso si abbandonava a danze selvagge.
chiamate anche
baccanti
o
tiadi
. Rappresentate spesso in compagnia di Satiri che suonano
tema sempre attuale in arte :star:
Kenzo - Kenzo World - Eau de Parfum
opera del periodo
TARDO CLASSICO
rappresentazione dei sentimenti FORTI e COMPLESSI
Pose varie e articolate