Psiche, attirata dalla bellezza di questo grande luogo, si avvicinò e, diventata un pò più coraggiosa, varcò la soglia; subito dopo, presa dalla curiosità di questa incredibile immagine, scruta ogni cosa e, in un’altra soglia vide un ripostiglio eseguito con una struttura sublime pieno di grandi tesori. Non esiste al mondo qualcosa che lì non ci fosse. Ma oltre all’ammirazione per queste tante ricchezze ciò che era ancora di più un prodigio era il fatto che da nessuna catena, da nessun cancello, da nessun custode quel tesoro di tutto il mondo era difeso. Mentre osservava con piacere queste grandi cose, lei di mostrò questa voce pura del su corpo che disse: “Come mai, ragazza, ti stupisci per così tante ricchezze? Tutte queste cose sono tue. Dunque dirigiti in una stanza e ravviva la tua stanchezza a letto e comanda per il bagno secondo il tuo volere. Noi, le voci che tu senti, siamo le tue ancelle (serve), ti serviremo diligentemente e, non appena avrai curato il tuo corpo, non tarderanno banchetti regali”