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LE GUERRE DI SUCCESSIONE - Coggle Diagram
LE GUERRE DI SUCCESSIONE
IL PROBLEMA DELLA SUCCESSIONE SPAGNOLA
All'inizio del Settecento la Spagna attraversa un periodo di crisi, aggravata dal fatto che nel 1700 Carlo II era morto senza lasciare eredi, aprendo il problema della successione al trono.
Le principali monarchie europee erano molto interessate alla Spagna e ai suoi domini: il Ducato di Milano e il Regno di Napoli in Italia, le Fiandre nel Nord Europa, gli immensi territori coloniali in America
Nel suo testamento, re Carlo II aveva indicato come suo erede Filippo d'Angiò, nipote del re di Francia Luigi XIV dichiarò a quel punto che la Spagna era un suo protettorato, scatenando le ire delle altre potenze europee, spaventate dal pericolo che si creasse sul continente un blocco franco-spagnolo
LA GUERRA PER IL TRONO DI SPAGNA
Nel 1701 Inghilterra, Paesi Bassi, Impero asburgico e, in seguito, Prussia e Ducato di Savoia, stipularono un'alleanza contro la Francia
La guerra scoppio quello stesso anno: gli scontri ebbero un andamento alterno, ma nel complesso fu l'esercito imperiale ad avere la meglio con la conquista del Regno di Napoli.
Il trattato di pace di Ultrecht e quello di Rastadt confermarono Filippo V re di Spagna, stabilendo però che mai Spagna e Francia sarebbero state riunite sotto la stessa corona
L'Impero austriaco ottenne le Fiandre meridionali e, in Italia, il Ducato di Milano, il Regno di Napoli e la Sardegna: l'Italia passava così dalla sfera di influenza spagnola a quella austriaca
Il duca Vittorio Amedeo II di Savoia ottenne il titolo di re e il possesso della Sicilia, che nel 1720 venne scambiata con la Sardegna
UN EQUILIBRIO DIFFICILE
Negli anni successivi alcuni Paesi europei dovettero affrontare problemi interni.
La Francia alla morte di Luigi XIV doveva contenere le gravi perdite economiche seguite agli insuccessi militari. Poiché il nuovo re Luigi XIV era un bambino di cinque anni, la reggenza fu affidata al duca Filippo d'Orléans
La Spagna aveva ormai perso il suo ruolo di potenza egemone sull'Europa
In Inghilterra a Guglielmo III d'Orange successe la cognata Anna Stuart che morì senza lasciare eredi. Nel 1714 il Parlamento offrì la corona al principe tedesco Giorgio I di Hannover
I rapporti internazionali tra le varie potenze venivano regolati secondo il principio dell'equilibrio: lo scopo era evitare la crescita di una potenza rispetto alle altre e e sviluppare una diplomazia che potesse risolvere le liti senza fare scoppiare guerre
Il tentativo di mantenere un equilibrio tra i Paesi europei non riuscì però a impedire lo scoppio di altri conflitti. Essi furono dovuti alle controversie per le successioni al trono, all'instabilità di alcune aree e al monopolio dei commerci
Le lotte tra le dinastie che rivendicavano il trono di uno Stato erano causate dalla politica matrimoniale utilizzata per stringere le alleanze: poiché molti sovrani erano legati da rapporti di parentela, al momento della successione il trono era spesso rivendicato da più parti
LA GUERRA DI SUCCESSIONE POLACCA
Nel 1333 la morte del re di Polonia Federico Augusto II scatenò un conflitto internazionale per la successione al trono. I candidati erano due, uno sostenuto da Russia e Austria, l'altro da Francia, Spagna, e Ducato di Savoia
La guerra fu combattuta in prevalenza lungo il Reno e in Italia perché il vero obbiettivo della coalizione antiaustriaca era mettere in discussione l'assetto della Penisola italiana, che dopo la pace di Utrecht era controllata dagli Austriaci
La guerra si concluse con la pace di Vienna del 1738 e segnò il successo della Russia, che riuscì a insediare sul trono polacco il suo candidato, Augusto III. I maggiori cambiamenti territoriali ebbero luogo in Italia
L'Austria, sconfitta militarmente, conservò il Milanese e ottenne Parma e Piacenza, ma dovette cedere il Regno di Napoli e di Sicilia a Carlo di Borbone, figlio del re di Spagna Filippo V
Il duca di Lorena, marito di Maria Teresa d'Austria, ottenne il Granducato di Toscana. Carlo Emanuele III di Savoia ebbe le Langhe, Tortona e Novara