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LA CITTA', Questi elementi sono molto diversi tra loro, ma integrati…

- - - - i quartieri residenziali
      - il centro direzionale o commerciale
      - il vecchio centro o centro storico
      - la periferia ecc.
- - - - Con lo sviluppo della città, alcuni di questi quartieri hanno reintegrato parte di queste funzioni, soprattutto quella commerciale, e hanno trasformato molti alloggi in uffici.
        
        Parallelamente, la funzione residenziale è stata affidata a quartieri sempre più lontani dal centro, creando zone esclusivamente abitative in periferia.
        
        La vicinanza dei quartieri al centro ne determina l'importanza a ne aumenta il valore economico.
        
        Perciò, man mano che ci si allontana dal centro, il valore commerciale delle aree urbane, e quindi delle zone residenziali, è sempre più basso.
        
        Si spiega in questo modo perché le zone periferiche siano anche le più popolari: il basso valore dei terreni rende possibile costruire a costi inferiori.
        
        Il quartiere popolare moderno, in genere, è formato da grandi condomini che si affacciano direttamente sulle strade e sono talvolta privi di spazi verdi, oltre al fatto che non dispongono dei servizi necessari alla vita collettiva: negozi, cinema, biblioteche ecc.
        
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  - - - Normalmente posizionato nel centro della città, e il luogo in cui si concentrano: le banche gli uffici comunali e tutti gli altri uffici pubblici, gli uffici commerciali e di rappresentanza delle ditte, gli uffici delle compagnie di assicurazione ecc.
        
        La concentrazione di tanti uffici è spesso causa del con gestionamento del traffico nel centro cittadino, con tutti i problemi che ne derivano.
        
        Per questo motivo oggi, nelle grandi città, i centri direzionali vengono sempre più spesso decentrati, cioè spostati in zone periferiche.
        
        Inserite nel centro direzionale o in aree cittadine limitrofe troviamo una serie di attività commerciali piccole e grandi, che danno origine al centro commerciale.
        
        E' questa la zona della città in cui troviamo la più alta concentrazione di negozi di ogni genere.
        
        Infatti è la città, con la sua moltitudine di abitanti e di visitatori, il luogo più adatto per creare e soddisfare bisogni.
        
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- - - - E' possibile "leggere" l'origine delle città, a volte in maniera chiara, a volte in modo confuso per effetto di trasformazioni successive, nella parte più antica della città, il centro storico.
        
        Dall'andamento e dalle dimensioni delle strade, dalla posizione degli edifici è possibile ricostruire l'origine e l'evoluzione.
        
        I centri di origine romana conservano la struttura dell'accampamento militare: un nucleo quadrato con strade parallele e perpendicolari tra loro.
        
        Per esempio, la pianta di Aosta ne rivela l'origine romana: il centro storico è attraversato da due strade perpendicolari tra loro, che erano il cardo e il decumano, cioè gli assi principali dell'antico accampamento Augusta Praetoria, fondato nel 25 a.C. da 3000 legionari romani.
        
        I centri di origine medievale sono invece caratterizzati da strade strette con le case addossate le une alle altre, che prendono luce da cortili collocati nella parte posteriore.
        
        Sono sempre presenti edifici architettonicamente importanti, come il palazzo del comune e la cattedrale; essi possono risalire all'epoca di formazione del primitivo nucleo o essere stati costruiti successivamente, in epoca rinascimentale o barocca.
        
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- - - - Il modo di arredare la città è una vera e propria arte, di origine antichissima.
        
        La consuetudine dei Romani di erigere colonne celebrative o statue degli imperatori era certamente un modo di decorare le città.
        
        Gli obelischi e le fontane, in epoca barocca, avevano una funzione di arredo e, oltre a celebrare il committente, papa o principe che fosse, servivano a segnalare un incrocio o la presenza di una piazza.
        
        Proprio perché l'arredo urbano è determinante per l'immagine della città, è necessario evitare interventi che ne alterino l'aspetto, usando materiali e tecniche impropri e col locando elementi che contrastino con l'estetica della città.
- - - - I servizi sociali includono l'istruzione (le scuole e, nel le grandi città, l'università), i servizi sanitari (dai posti di pronto soccorso agli ospedali specializzati), le comunicazioni (poste, uffici telefonici), i trasporti che garantiscono la mobilità degli abitanti, lo smaltimento dei rifiuti, la zia delle strade ecc.
        
        Altri tipi di servizi sono le aree cimiteriali, le aree destinate ai mercati generali per l'alimentazione (ortofrutta, alimentari, macellerie ecc.),le strutture per la sicurezza (caserme dei vigili del fuoco, dei carabinieri della polizia ecc.) e non meno importanti sono le reti di approvvigionamento di acqua, gas, energia elettrica e di smaltimento delle acque di scarico.
        
        Importanti sono anche i servizi per il tempo libero, che comprendono spazi e attrezzature di diverso tipo: cine ma teatri, biblioteche, musei, palestre e strutture più vaste, come parchi attrezzati e campi sportivi.
        
        La distribuzione dei servizi dipende dal loro grado di utilizzazione, per cui, mentre troveremo le scuole per l'infanzia, le scuole primarie e secondarie di primo grado in tutti i quartieri, non dappertutto troveremo le scuole secondarie di secondo grado. Gli ospedali servono tutta la città o addirittura un territorio ancora più vasto.
        
        Servizi come cinematografi, i teatri, i bar, i locali notturni, le biblioteche e i musei si concentrano soprattutto nel centro storico.
- - - - Si tratta delle condotte dell'acqua potabile, delle fognature, delle canalizzazioni per l'energia elettrica delle tubazioni del gas. delle linee telefoniche.
        
        Ognuno di questi servizi necessita di una rete di tubi lunga moltissimi chilometri, che raggiunge tutti i punti della città.
        
        L'acquedotto attinge acque naturali mediante opere di presa e captazione, per mezzo di una serie di tubazioni porta l'acqua al depuratore, dove viene resa potabile, e successivamente in ogni edificio. La sua presenza lungo le strade cittadine è segnalata da chiusure in ghisa che coprono i pozzetti contenenti le saracinesche metalliche (le valvole), che hanno lo scopo di chiudere l'acqua in caso di necessità. .
        
        La rete fognaria raccoglie l'acqua piovana, gli scarichi delle abitazioni e delle industrie ed è collegata al depuratore, che permette il trattamento delle acque prima che esse vengano scaricate nei fiumi o nel mare.
        
        Sempre sotto il manto stradale sono collocate le tubazioni della rete elettrica, cui sono collegate sia le luci cittadine (semafori illuminazione stradale),sia gli impianti domestici e industriali.
        
        Vi sono anche le tubazioni che distribuisco no il gas metano e le canalizzazioni delle linee telefoniche. Le città più grandi, oltre a questi servizi, hanno infrastrutture formate da binari sotterranei corredati di stazioni, negozi, posti di ristoro, che permettono il collegamento rapido tra i vari quartieri.
        
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- - - - Gli standard definiscono, tra l'altro, quanti metri quadrati di aree verdi devono essere previsti per abitante nei quartieri di nuova costruzione.
        
        Purtroppo non sempre le leggi vengono rispettate; inoltre le città italiane hanno centri storici molto antichi, che non si prestano alla creazione di giardini.
        
        Spesso poi le aree verdi esistono, ma ne viene trascurata la manutenzione, che deve essere continua e attenta, Soprattutto nelle zone dove ci sono strutture di gioco per i bambini.
        
        Oggi nelle città vengono create reti di piste ciclabili che hanno il duplice scopo di consentire ai cittadini l'uso (senza rischi) della bicicletta, mezzo di trasporto silenzioso, economico e salutare, e di diminuire l'inquina mento atmosferico legato ai mezzi di trasporto a motore.
        
        Tuttavia sono ancora troppo poche le città italiane che si sono dotate di una rete di piste ciclabili soddisfacente, anche se in molti casi basterebbe allargare i marciapiedi, destinandoli a un uso misto, ciclo-pedonale.
        
        E anche dove le piste ci sono, mancano spesso le rastrelliere dove legare le biciclette per impedire possibili furti.
        
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