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STRUTTURE E RAPPORTI SOCIALI, SCHIAVITU', LIBERTI, CLIENTELA - Coggle…
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SCHIAVITU'
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LO SCHIAVO E' OGGETTO DEL DIRITTO, NON SOGGETTO, MA E' PUR SEMPRE UN UOMO CHE INTRATTIENE DELLE RELAZIONI CON IL PROPRIO DOMINUS E LO PUO' SOSTITUIRE IN ALCUNI CASI --> a Roma non si può inoltre parlare di schiavitù senza parlare di liberti e di clientela, quindi sono delle relazioni non banali e non semplificabili dentro schemi predefiniti
diversi termini (captivus, servuus che è lo straniero con elemento di razzismo biologico, puer che è lo schiavo inserito in trame familiari)
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SEMPRE ESISTITA, MA FIORITURA TRA III E I SECOLO
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LIBERTI
PERCHE' VENGONO LIBERATI
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in modo che possano collaborare con il loro ex padrone da un altro punto di vista, diventando soci --> in molti casi è il padrone che aiuta loro, fornendo del denaro, ad avviare un'attività
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LA VITA DOPO
LEGAME ANCORA CON IL PADRONE (obsequium e protezione) --> diventano loro clienti, formano una compagine molto rilevante dal punto di vista politico, si iscrivono anche nella stessa tribù del patrono
POSSIBILITA' DI CARRIERA: non possono candidarsi teoricamente alle magistrature, ma in alcuni casi riescono ad ottenere ordine equestre, Cesare ne fa entrare molti nel senato
ex schiavi che sono stati liberati e che possono entrare a far parte di un ordo vero e proprio, ottenendo i diritti civili dei cittadini
CLIENTELA
ISTITUTO che si rifà ad antichi modi di stringere relazioni solidali come vicinato e distretto, sentimenti di campanilismo e che si basa su uno schema preciso (beneficio ottenuto e un ufficio dovuto, in entrambi i sensi. L'ufficio può essere inteso come pagamento di un tributo o aiuti per realizzare scopi
CHI ERANO I CLIENTI: potevano essere liberti che mantenevano un certo legame di obsequium col patrono, erano fino alla legge delle xii tavole uomini che non avevano personalità giuridica
COME SI DISPIEGAVA? raccomandazione e riconoscimento in denaro, difesa nei tribunali, supporto elettorale nelle tribù da parte di un gruppo di clienti, patronati sulle collettività (es: Scipione l'Emiliano)