una delle parti più sanguinose della storia fu quella del periodo di attività della temibile polizia sovietica della ceka e dei gulag (campi di lavoro forzato), che erano situati in siberia (russia settentrionale), in questi campi finivano oppositori politici, kulaki che furono annientati totalmente già nel primo quinquennale, però il vero e proprio terrore iniziò dal 1934 quando fu assasinato il capo del partito sergej kirov a leningrado, perciò stalin diede l'ordine di fare processi contro i membri del partito, e chi non rispondeva veniva sottoposto a torture psicologiche e fisiche,.
nel 1938 furono fucilati bucharin, zinoviev e kamenev ovvero le figure più importanti del partito dopo stalin ovviamente oltre a loro alte migliaia di persone del partito, esercito e delle istituzione fecero la stessa fine oppure inviati nei gulag, però oltre a colpevoli anche persone innocenti morivano o di fucilazione o neo gulag.
più tardi però i gulag furono riempiti anche di persone appartenenti al popolo: donne, bambini e criminali e chiunque fosse scomodo al partito