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L'UNIONE SOVIETICA DI STALIN, PUNTI CHIAVE
Per la successione di…
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PUNTI CHIAVE
Per la successione di Lenin si fronteggiano Trockij, che è del idea di una rivoluzione mondiale, e Stalin sostiene il socialismo in un solo Paese.
Lenin morì agli inizi del 1924, ma due anni prima la sua politica fu limitata e successivamente bloccata dalle sue condizioni di salute. La morte del leader della rivoluzione scatenò una lotta di potere nei dirigenti sovietici che oppose le due personalità più importanti del Partito, l'ucraino Lev Trockij e il georgiano Iosif Džgasvilinoto anche come Stalin. I due avevano visioni molto diverse sul futuro della rivoluzione comunista e del futuro del Paese
- Stalin invece sosteneva che era necessario rafforzarlo e difendere il "socialismo in un solo paese", per lui non bisognava coinvolgere per il momento il resto del mondo.
Trockij godeva di un enorme prestigio per via della sua gloriosa guidata dell' Armata rossa nella guerra civile. Stalin pur essendo meno popolare ricopriva l'importante carica di segretario del comitato centrale del Partito comunista e seppe usare con grande capacità e seppe usare il suo potere. IN breve tempo infatti riuscì a a sbarazzarsi dell'avversario che fu espulso nel 1927 e poco dopo fu costretto ad andarsene e infine venne assassinato in Messico nel 1940 da un sicario incaricato da Stalin.
- Secondo Trockij bisognava abbattere il capitalismo ed estendere la rivoluzione a tutto il mondo: senza la "rivoluzione permanente" e che non era possibile realizzare il socialismo.
PUNTO CHIAVE
Stalin elimina tutti gli oppositori interni al partito e trasforma lo Stato sovietico in una dittatura personale.
Trockij fu la vittima più illustre della lotta per il potere. Stalin si liberò, molto spesso con la violenza, di chiunque fosse stato contro le sue idee politiche, sia nel partito sia nelle istituzioni sovietiche. Al posto degli oppositori collocò uomini a lui fedeli e presto il suo potere diventò una dittatura personale.
Stalin completò la trasformazione dello Stato sovietico in un regime politico totalitario. Ogni scelta strategica e ogni decisione aspettava a Stalin e l'intero partito si riconosceva nella sua guida assoluta. Stalin diventò così di fatto un dittatore.
PUNTO CHIAVE
Radio, stampa, cinema e scuole diffondono il culo delle personalità di Stalin: egli è presente in tutti gli aspetti della vita dei russi.
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PUNTO CHIAVE
Stalin impone all'Urss uno sviluppo industriale a tappe forzate per lo più motivi politici: L'Urss se non vuole fallire deve essere alla pari con gli altri paese capitalisti sviluppati.
La Nep fu abbandonata e lo sviluppo a tappe forzate dell'industria divenne l'obiettivo da raggiungere. In Urss si doveva ottenere lo stesso risultato dell'Europa occidentale e degli Stati Uniti, ma in un contesto diverso
- In assenza della proprietà privata
- In un tempo molto breve
- senza aiuti stranieri
Lo sviluppo industriale e il territorio staliniano
IL CONCETTO CHIAVE:
L'urss di Stalin diventa una grande potenza economica. Ma è un regime spietato, che reprime ogni forma di opposizione e condanna a morte milioni di persone
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Stalin decise che lo sviluppo industriale avrebbe rappresentato un'assoluta priorità all'interno delle politiche economiche sovietiche. 1929 il primo piano quinquennale. Si trattava di un complesso programma di sviluppo economico e a pianificarla fino al 1933. L'unico settore dal quale si potevano ricavare queste risorse era l'agricoltura perciò il piano partì proprio dalle campagne. Le proprietà private invece saranno abolite e furono create delle aziende agrarie statali o collettive. Lo stato avrebbe investito i guadagni di queste aziende nelle aziende..
PUNTO CHIAVE:
Lo stato sovietico si appropria di tutte le terre e riorganizza la produzione agricola. Stalin toglie le proprietà ai kulaki e li rinchiude nei campi di lavoro forzato dove morirono a milioni di persone
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Negli anni del primo piano quinquennale circa due milioni e mezzo di aziende agricole furono ragruppate in 230000 collettive.
- Nei kolchoz la terra e i padroni del lavoro diventavano di proprietà comune e i membri potevano avere a loro disposizione solo un piccola parte
- Negli sovchoz invece la terra era interamente di proprietà dello stato e i contadini diventavano diventavano dello stato
L'istruzione elementare venne garantita a tutti i bambini a causa del grande analfabetismo che c'era, cominciò anche a funzionare anche un sistema scolastico delle scuole inferiori all'università, l'obiettivo del paese era di educare il popolo ma anche formare formare tutte figure professionali necessarie per lo sviluppo del paese per esempio tecnici . Con il tempo L'unione sovietica tra i paesi con la percentuale più alta di lavoratori diplomati e laureati.
Concetto chiave: Dopo la guerra civile, la Russia è in piena crisi economica e Lenin introduce un sistema misto, tra economia di mercato e controllo dello stato. Alla sua morte subentra Stalin. che instaura un regime dittatoriale
La rivoluzione scoppiò in Russia, arretrata dal punto di vista economico e sociale, con una classe operaia esigua e una grande maggioranza di contadini. Tra lo scoppio del conflitto mondiale e la fine della guerra civile (1914-1920). La Russia prima zarista e poi bolscevica visse oltre sei anni di guerra ininterrotta. All'indomani della vittoria definitiva della rivoluzione, la nuova Russia sovietica doveva costruire il socialismo ma aveva il problema di sopravvivere, di sfamare.
Data importante:
Lo Stato sovietico abbandona il comunismo di guerra e introduce la Nuova politica economica o anche chiamata Nep, una forma di economia mista
Nel 1921 il governo sovietico decise di adottare un sistema economico diverso, che fu chiamato Nuova politica economica(Nep)
Essa prevedeva una forma di economia mista, da un lato conservava alcuni aspetti dell'economia di mercato e dell'altro confermava le nazionalizzazione e il controllo dell'economia da parte dello Stato
- I contadini potevano possedere i loro terreni e vendere liberalmente una parte dei loro prodotti. dopo aver corrisposto allo Stato un'imposta in natura.
- La proprietà privata era ammessa, anche se in proporzione limitata.
- Il controllo dello Stato si estese anche a banche, commercio con l'estero e trasporti
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