Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
La prospettiva - Coggle Diagram
La prospettiva
in una prospettiva
-
-
tutte le linee perpendicolari del quadro prospettico convengono in un solo punto, detto punto di fuga
per il punto di fuga passa la linea dell'orizzonte, parallela alla linea di terra, cioè intersezione tra piano di terra e piano prospettico
tutte le linee orizzontali equidistanti e parallele al piano, mantengono il parallelismo, ma la loro distanza diminuisce reciprocamente allontanandosi dal quadro
le linee verticali parallele al quadro, rimangono equidistanti e parallele se giacciono sul piano parallelo al quadro, e perdono l'equidistanza e si avvicinano progressivamente al punto di fuga, se giacciono su un piano perpendicolare o obliquo al quadro
-
Brunelleschi fu il primo a scoprire le regole geometriche della rappresentazione prospettica lineare
-
le tavole cercano di esaltare la scientificità del disegno prospettico, per cui dato un punto di vista, esiste solo una possibilità di rappresentare la realtà che si osserva da quel punto
la storia non ci dice come Brunellesco ha eseguito queste tavole, e il problema è ancora aperto
-
la prospettiva si serve di un solo centro di proiezione, per questo la visione è monoculare
non è consentita una visione stereoscopica, dovuta all'esistenza di due centri di proiezione, che corrisponde invece al vero modo di vedere le cose
fino agli inizi del 400, si utilizzava una prospettiva intuitiva, e non scientifica, cioè non basato su regole geometriche
il termine deriva dal latino perspicere, e con questo si indica un insieme di proiezioni di oggetti su un piano, tale che una volta disegnati si vedano come noi realmente li vediamo collocati nello spazio reale
è possibile quindi disegnare un oggetto quanto più simile alla realtà tramite un procedimento grafico
siccome non è sempre possibile avere una superfice trasparente, sono le regole geometriche a permettere di disegna su superfici opache o oggetti non reali
altro limite della rappresentazione prospettica, è la grande mobilità degli occhi, quando questa necessità di un occhio fermo