11.ECOUE Integrazione commerciale

Lo spazio dei beni: 2 beni come si possono produrre entrambi ed essere appetibili ai consumatori.

La forma della linea rossa è data dalle caratteristiche della produzione

SLIDE 19-20-21Questo paese produce il bene Y, G: è il punto che raggiunge se cambia con qualcuno (estero). Se in autocrazia per raggiunge G dovrebbe produrre entrambi i beni.

L'imposizione di una tariffa/dazio fa aumentare il prezzo del paese A, importo di meno secondo un rapporto diverso tra i prezzi, in cui è rappresentato dalla seconda linea, più stretta.

K è la posizione dopo il dazio, questi soldi non vengono persi e quindi mi trovo in una via di mezzo tra le due linee, con lo stesso rapporto tra prezzi.

Con il dazio il punto di equilibrio starà a J (sulla curva AC) e lo stesso rapporto prezzo. Sono nelle curva di indifferenza più interna (I3 a I2).

La linea rossa è tangente a I2 e il punto H è il punto di equilibrio che è equivalente a H. AD e AB sono invece tangenti alla curva di indifferenza e uguale allo stesso livello di equilibrio

CARTELLO 20 Quando si va dentro l'unione doganale si abbattono le barriere, il rapporto tra i prezzi cambia: prima avevo un gettito ora però ho un'equivalenza -) avendo lo stesso livello di soddisfazione.

Il gettito è perso ma posso avere dei rapporti preferenziale con vicini in termini anche di relazioni internazionali.

Con un dazio si passa da G a K diminuendo il benessere, cambio il rapporto prezzi, + esportazioni per la stessa quantità di importazioni.

Se l’impiego del gettito viene considerato, la
riduzione di benessere si attenua (I2>I1)

Sotto le ipotesi ricordate: L’imposizione di una tariffa sulle importazioni ne riduce la quantità e riduce il benessere; L’apertura al commercio internazionale aumenta
il benessere attraverso la specializzazione e lo scambio
.

Ostacolare il commercio internazionale con il protezionismo è un grave errore, inquadrare questo problema deve essere fatto mercato per mercato.

ANALISI EQUILIBRIO PARZIALE

Devo pensare ad un paese piccolo A ci aiuta a capire se le IMP e EXP aumentano non si capisce.

La diversione di commercio è un cambio ad esempio l'approvvigionamento dovuto da un' accordo.

L'equilibrio di mercato: la funzione di domanda e offerta mettono in relazione la quantità con il prezzo.

FUNZIONE DI DOMANDA All'aumentare del Prezzo diminuisce la Domanda e viceversa; la funzione ha pendenza negativa e discendente.

FUNZIONE DI OFFERTA Aumenta il Prezzo all'aumentare dell'Offerta. Le due funzioni determinano il prezzo e quantità di equilibrio.

Più il rapporto tra i prezzi diminuisce e più cambio entrambi i beni con curve più esterne. Stessa cosa con l'offerta nello schema dell'offerta, con la curva di trasformazione: più il prezzo si abbassa e meno produco.

SLIDE 26-27-30 Mettendo le due curve tra le curva di trasformazione e quella di indifferenza: la domanda è superiore all'offerta colmo il GAP con le esportazioni.

Quando parto dalla curva D: aumento la quantità e quindi acquisto quando diminuisce la P. Quindi realizzo una rendita. Il Surplus del consumatore acquista il bene anche se costa di più, immaginiamo ci sia una rendita (aumenta la felicità)

Per il produttore può produrre anche con il diminuire del prezzo ma sono poco efficienti.

Con un dazio porto il prezzo più in alto e le importazioni diminuiscono.

La tariffa mi riduce le importazioni: Px1 a Px2, il prezzo interno è il secondo. Quando io impongo una tariffa la Quantità diminuisce.

Per escludere totalmente le importazioni e qui nessuno riesce ad entrare nel mio mercato.

IL SURPLUS DEL CONSUMATORE

Rappresenta il vantaggio per un consumatore di acquistare un bene ad un prezzo inferiore a quello massimo al quale sarebbe disposto a comprarlo

Corrisponde all’area (triangolare se la funzione di domanda è lineare) compresa tra la funzione di domanda e la linea che indica il prezzo

Possiamo immaginare che il governo introduca una tariffa a Px3 (prima dell'Un. doganale), con quest'ultima faccio un piacere al partner che mi vendere al Px2.

Ci guadagno in Surplus del consumatore, l'offerta del produttore produce di più -) abbiamo più commercio, il gettito dell'area della diversione di commercio.

La creazione di commercio prima AE ora CF, chi esportava verso il paese si sente tagliato fuori, perché non avere il gettito?

Non è tanto efficiente e l'allocazione delle risorse non va bene (perché deve essere più efficiente).L'unione doganale vediamo due paesi che esportano a vicenda, ma è necessario essere complementari. Oppure più beni

Immaginiamo 3 paesi: a-b-c: le importazione di A sono uguali alle exp di B

slide 35: il prezzo consente a B di essere uguale alle importazioni di A; si diventa autosufficienti, il prezzo di W è inefficacie.

Unione doganale da sola crea commercio ma se c'è già si va verso una diversificazione per tagliare C. Se dovessimo diminuire il dazio nel paese A senza Unione Doganale.

Se facessimo una concessione tariffaria, PA a PA' ed importa LM, non importa da B ma da C che il paese più efficiente

Il fatto di precedere il libero scambio fa si che diminuisca il prezzo a livello mondiale. Siamo paesi grandi perché influenziamo il prezzo mondiale al variare della nostra politica comm.

Pw a Pc: ed gettito sarebbe più alto. Nel paese A è un paese efficiente perché ha il prezzo più alto. Nel paese B il suo prezzo è basso ma il prezzo più basso è quello di C.

Le esportazioni del paese C sono le importazioni di AB e CD. Il clearing di mercato sono le esportazioni di chi importa sono uguali alle esportazioni di chi esporta.

A= importa AB; B= importa CD ed C: esporta EF; da questo si determina il prezzo mondiale.

Ipotizziamo AB prima Unione Doganale: protezionismo

OG= consumi A; OJ= consumi B; OK= consumi C

Si va verso l'apertura, il prezzo mondiale sarà una via di mezzo tra Pab e Pc.

EQUILIBRIO LIBERO SCAMBIO: C esporta A-B.
EQ. AUTOCRATICO: no esport/importazioni= commercio.
EQ. DISCRIMINATORIA: B esporta A ed da C.
EQ. con PAESE EX: A con B

In realtà: I mercati potrebbero non essere in concorrenza perfetta;

– I prezzi potrebbero non riflettere i costi
(io davo per scontato la teoria della funzione di offerta).

Le barriere tariffarie potrebbero non essere l’unico ostacolo agli scambi (le barriere tariffarie dei beni diversi ogni volta che sono diversi)

La bilancia commerciale potrebbe non essere in equilibrio (tanto valgono le export quanto le importazioni)

Le ipotesi sui costi di trasporto certamente sono troppo semplici

  • Non è realistico ipotizzare sempre il pieno impiego;
  • La mobilità internazionale dei fattori è molto più pervasiva dell’assenza ipotizzata;
  • La mobilità intersettoriale in presenza di capitale umano è rara