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Spinoza pt.1 - Coggle Diagram
Spinoza pt.1
Deus sive natura
La sostanza è unica, Dio e le cose che da lui derivano sono due cose della stessa realtà sotto due aspetti. Dio e la natura sono la stessa cosa ma quest'ultima può essere vista sotto due prospettive:
La <<natura naturante>> è la sostanza infinita come totalità degli attributi, causa di se stessi e di tutte le cose, come Dio è fondamento causale di tutto quello che esiste.
La <<natura naturata>> è la realtà considerata come insieme delle parti finite modi che derivano dagli attributi di Dio
Dio è la causa di tutte le cose tutto viene da Dio e avviene secondo il modo in cui si determinano gli attributi della sostanza. Dio è causa libera, nel senso che non ha bisogno di niente per vivere se non della sua natura. In Dio libertà e necessità coincidono. Dio è causa immanente dell'intera realtà.
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La sostanza unica, ed eterna è Dio. L'esistenza di Dio coincide con quella della sostanza. Non è altro che la realtà nella sua totalità con infinite espressioni e manifestazioni. Gli attributi e modi della sostanza sono attributi e modi di Dio.
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La concezione per cui Dio è causa di tutte le cose comporta una critica finalistica nell'uomo e nella natura. L'uomo quando trova in natura qualcosa che lo aiuta crede che sia stata fatta da Dio per lui. Quando incontra qualcosa che non gli è conveniente afferma che sia una punizione di Dio.
Pensiero politico
Per Spinoza prima della civiltà c'è stato uno "stato di natura" dove il diritto è uguale al suo potere, il potere del singolo è la potenza della natura della quale egli è espressione.
Lo stato di natura esprime un'insicurezza dove ognuno può incontrare qualcuno di più forte e con più diritti.
La ragione induce gli uomini a stipulare un patto tra di loro dove ciascuno è limitato ma in cambio ha sicurezza e protezione.
E' un impulso di autoconservazione cioè di <<preservazione del proprio corpo>> che l'uomo condivide con gli esseri viventi a permettere il passaggio tra stato naturale e quello civile
Spinoza ritiene che i diritti a cui l'uomo non può rinunciare nello stato civile sono quelli di libertà di pensiero ed espressione. Nessun governo può togliere questo diritto.
Il diritto di libertà però non deve trasformarsi in pensiero di ribellione che possa minare la sicurezza dello stato
Spinoza non ritiene che i singoli rinuncino al proprio diritto naturale, ma pensa che essi lo attutiscono esclusivamente
Per Spinoza nello stato sociale si deve conservare l'uguaglianza dello stato naturale. Spinoza preferisce la democrazia ma anche per lui il potere sovrano deve essere assoluto.
Vita e opere
Subì molte influenze, dall'Antico testamento, alla Cabala alla filosofia ebraica. Ne derivò una concezione mistica rafforzata dalla lettura dei rinascimentali. Ma l'influenza maggiore fu quella di Cartesio.
Spinoza entrò presto in conflitto con la sua comunità e venne scomunicato nel 1656, che gli permise di crescere come libero pensatore e per causa della religione rifiutò diverse cattedre per continuare con la sua indipendenza.
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Spinoza nacque ad Amsterdam nel 1632 da una famiglia portoghese ebraica. Nel XVII secolo vi erano le condizioni per lo sviluppo della comunità ebraica. Ma al suo interno c'era una severa ortodossia.
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