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CELLINI, AMMANNATI e GIAMBOLOGNA - Coggle Diagram
CELLINI, AMMANNATI e GIAMBOLOGNA
Cellini
Firenze, 1500-1571
scrive la Vita, la sua autobiografia artistica
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opera soprattutto a Firenze e a Roma e per un periodo alla corte del re di Francia, Francesco I
PERSEO
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opera in bronzo con base di marmo, si trova sotto la Loggia dei Lanzi
eccezionali qualità tecniche, raffigura l'eroe vincitore di Medusa. La testa della Gorgone è tenuta alta e gronda di sangue, mentre il corpo, che si trova ai suoi piedi è anatomicamente perfetto. La gamba destra di Perseo è portate, mentre quella sinistra è flessa; il busto è leggermente inclinato indietro e la testa rivolta verso il basso
la posizione dell'eroe è concepita in modo da mostrare più punti di vista. La drammaticità della cena è usata a soli fini decorativi
il basamento di marmo è realizzato a imitazione di un'antica ara, decorata con motivi fantastici e allegorici, sia animali che vegetali
Ammannati
Settignano (Firenze), 1511- Firenze, 1592
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lavora a Venezia, a Roma, a Lucca e a Firenze
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CORTILE di PALAZZO PITTI
Voluto da Luca Pitti, rappresentante di una delle più importanti famiglie fiorentine
originariamente edificio di forma cubica con una facciata sulla piazza che comprende solo due ordini di 7 finestre ciascuno. Solo dopo iniziano i lavori di ampliamento e ultimazione a opera di Ammannati.
Ammannati chiude due ingressi laterali in facciata e li sostituisce con due grandi finestre. Realizza il cortile interno, a U, aperto verso il retrostante giardino e si distingue per un uso nuovo degli ordini architettonici.
le pareti che si affacciano il cortile presentano tre piani: il portico con un grandioso porticato, è realizzato da arcate in bugnato; al primo piano le arcate sono chiuse e ospitano dei finestroni centinati e timpanati: al secondo piano le semicolonne corinzie sono fasciate da nove anelli convessi e alternati a otto vuoti.
GIAMBOLOGNA
Douai, 1529- Firenze, 1608
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ERCOLE e il CENTAURO
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opera marmorea. Il centauro si trova a terra con sopra Ercole che gli piega il busto mentre lo colpisce con la clava. I due copri si intrecciano e si compenetrano, tanto che il busto di Ercole sembra sostituirsi a quello del centauro
il dramma si consuma in una composizione in cui l'essere mostruoso si chiude in una forma ovale, mentre l'eroe si rappresenta in una disposizione elastica.
RATTO della SABINA
è un gruppo marmoreo, realizzato non con un soggetto preciso in mente, ma per dimostrare l'abilità tecnica
il gruppo è formato da tre corpi sovrapposti e intrecciati, uno femminile e due maschili. In basso troviamo il vecchio sabino, prostrato e sconfitto; lo sovrasta il giovane romano, dal corpo sodo e forte; sopra di esso una fanciulla gemente che si divincola e alza le braccia al cielo