Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
Dalla convocazione degli Stati generali alla Costituzione del 1795.,…
Dalla convocazione degli Stati generali alla Costituzione del 1795.
Dopo la Grande Paura si iniziarono a formare dei gruppi armati che il 14 luglio invasero, conquistarono e distrussero la fortezza-carcere di Parigi, facendola diventare il simbolo di questa rivoluzione.
Giorno in cui i rappresentanti del terzo stato cambiarono sala della villa di Versailles, sfidando l'autorità del re e stringendo il ''Giuramento della Pallacorda''.
Un documento che cancellò i privilegi fiscali e soppresse le venalità delle cariche.
Incapace di fronteggiare i parlamentari di Parigi, nella primavera del 1789, Luigi XVI convocò gli Stati generali.
Dopo l'entrata in vigore della nuovo Costituzione, Luigi XVI prestò giuramento di fedeltà e la Francia divenne una monarchia costituzionale. Nello stesso mese l'Assemblea costituente fu sciolta e fu eletta una nuova Assemblea legislativa.
Chiedendo la deposizione del re e l'abolizione della monarchia, una folla di migliaia di parigini sfidò, con una manifestazione, la sovranità dell'Assemblea, che rispose di fare fuoco sui manifestanti.
Alle minacce e ai tentativi di colpi di Stato il nuovo governo si rispose duramente, ricorrendo sempre di più all'uso della violenza e dell'esercito, dove tra i tanti generali si distinse il giovane Napoleone Bonaparte.
La Convenzionale preparò una nuova carta costituzionale: premessa da una nuova Dichiarazione dei diritti, la Costituzione, emanata nel 1795, fu integrata da una Dichiarazione dei Doveri, che conservava il valore della proprietà e affermò il principio dell'uguaglianza tra i cittadini solo come uguaglianza civile, ma non necessariamente politica.
Le truppe francesi fermarono l'avanzata austro-prussiana a circa centosessanta chilometri da Parigi, nella battaglia di Valmy, un evento clamoroso che ribaltò del tutto le sorti del conflitto.
Lo stesso giorno della battaglia di Valmy, l'Assemblea legislativa fu sciolta e la nuova Convenzione, durante la sua prima seduta, votò l'abolizione della monarchia e la proclamazione della repubblica.
Dopo aver ripreso le armi, chiedendo la deposizione del re, una folla di parigini e federati assalirono il palazzo di Tuileries costringendo Luigi XVI a rifugiarsi presso l'Assemblea legislativa.
All'interno del Comitato si fece una congiura, rimasta alla storia come 9 termidoro, dove alcuni esponenti dell'ala moderata si unirono a quelli dell'ala opposta e misero sotto accusa Robespierre, Saint-Just e Couthon, che furono arrestati e ghigliottinati.
Apertura degli Stati generali
20 giugno 1789
5 maggio 1789
''Giuramento della Pallacorda''
14 luglio 1789
Presa della Bastiglia
26 agosto 1789
Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino
17 luglio 1791
Massacro del Campo di Marte
3 settembre 1791
Entra in vigore la nuova Costituzione
10 agosto 1792
20 settembre 1792
21 settembre 1792
27 luglio 1794
Assalto alle Tuileries
Battaglia di Valmy
Proclamazione della repubblica
Colpo di stato (9 termidoro)
22 agosto 1795
Nuova Costituzione
5 ottobre 1795
Insurrezione realista (13 vendemmiaio)