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I MOTI NAZIONALI E LIBERALI - Coggle Diagram
I MOTI NAZIONALI E LIBERALI
cause
Iniziano dopo la
Restaurazione
di stampo conservatore del
Congresso di Vienna
Obiettivi
Indipendenza
dagli Stati invasori
Costituzione
documento che garantisce
libertà individuale
e la
fine dei regimi assolutistici
.
Cause del fallimento dei moti
mancanza del legame tra chi guidava i moti- società segrete e popolo.
Nonostante le sconfitte aprirono
speranze
e
nuove prospettive
Organizzati da
società segrete
Carboneria
Organizzazioni chiuse.
non legate al popolo
Movimento di pensiero
tipo
repubblicano
monarchico
I MOTI DEL 1820- 1821
IN
RUSSIA
Insurrezione decabrista
(dicembre 1825) ad opera di giovani ufficiali
In occasione dell'ascesa al trono dello zar
NICOLA I
Repressa dalle truppe dello zar
IN
SPAGNA
a
Cadice
Contro l'assolutismo di
FERDINANDO VII**
di Borbone**
A dare il via all'insurrezione è l'esercito che a Cadice rifiuta di imbarcarsi in una spedizione contro la
ribellione delle colonie americane
Chiedono il ripristino della
Costituzione del 1812
abolita dal re Ferdinando VII
Viene concessa nel 1821
Il moto è stroncato dall'intervento della Santa Alleanza
IN
GRECIA
contro la
Turchia
aiutata dalla
Russia
, dalla
Gran Bretagna
e dalla
Francia
Viene creato il
regno indipendente di Grecia
(1827)
IN
AMERICA DEL SUD
I rivoltosi vogliono liberare le colonie dalla dominazione spagnola
aiutati dagli
Stati Uniti
i quali con la
dottrina Monroe
(1823) proclamano che l'Europa non deve più intrommetersi nelle vicende politiche dell'America, ma nello stesso tempo rivendicano il diritto di essere i soli a potersi immischiare nelle faccende latino-americane.
IN
ITALIA
Nel
REGNO DELLE DUE SICILIE
rivolta scoppiata a
Nola
Contro
FERDINANDO I
Ottengono la
Costituzione
Ferdinando I convocato al
congresso di Lubiana
, accetta l'aiuto della Santa Alleanza.
L'esercito austriaco sconfigge i rivoltosi
Moto guidato dal generale
Guglielmo Pepe
In
PIEMONTE
Il re
VITTORIO EMANUELE I
abdica
Gli succedede il fratello
CARLO FELICE
reggente
CARLO ALBERTO
Ottiene la
Costituzione
concessa da
Carlo Alberto
revocata da
Carlo Felice
Gli insorti capeggiati da
Santorre di Santarosa
e
Cesare Balbo
sono sconfitti dall'esercito austriaco