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DIOCLEZIANO E LA DIVISIONE DELL'IMPERO - Coggle Diagram
DIOCLEZIANO E LA DIVISIONE DELL'IMPERO
1) L'ASCESA DI DIOCLEZIANO
NUOVA FASE PER L'IMPERO: DISCORDIE CIVILI, PREPOTENZA DEI SOLDATI E PRESSIONE DEI BARBARI AI CONFINI
284: GLI ESERCITI ELESSERO IMPERATORE DIOCLEZIANO. CON LUI CI FU UN PERIODO DI STABILITA' E RIFORME: UN SOLO SOVRANO NON ERA SUFFICIENTE PER CONTROLLARE L'IMPERO. PERCIO' LO DIVISE IN PIU' PARTI
2) NASCE LA TETRARCHIA
DOPO LA MORTE DI MARCO AURELIO, L'IMPERO ANDO' PROGRESSIVAMENTE DECADENDO. ERA NECESSARIA LA PRESENZA DI GRANDI ESERCITI ALLE FRONTIERE. MA IL PERICOLO ERA ANCHE L'ECCESSIVO POTERE DEI GENERALI ROMANI.
PER PREVENIRE LE RIBELLIONI INTERNE, DIOCLEZIANO DECISE DI NOMINARE EGLI STESSO ALTRI IMPERATORI E ASSOCIARLI AL SUO COMANDO.
DIOCLEZIANO SCELSE MASSIMIANO. DIOCLEZIANO TENNE L'ORIENTE CON CAPITALE NICOMEDIA, MENTRE MASSIMIANO L'OCCIDENTE CON CAPITALE MILANO.
CIASCUNO DEI DUE AUGUSTI SCELSE UN SUCCESSORE CON IL TITOLO DI CESARE. I DUE CESARI FURONO COSTANZO CLORO CON MASSIMIANO, GALERIO CON DIOCLEZIANO
NASCE COSI' LA TETRARCHIA, CON IL CRITERIO DELLA SCELTA DEL MIGLIORE.
3) LA DIVISIONE AMMINISTRATIVA DELL'IMPERO
SECONDO DIOCLEZIANO UNO STATO BEN ORGANIZZATO POTEVA RIPORTARE IMPERO ALLA SUA GRANDEZZA.
DIVISIONE AMMINISTRATIVA DEL TERRITORIO IN 4 PREFETTURE E 12 DIOCESI, CHE ERANO DIVISE IN PROVINCE. ERANO AFFIDATE AD UN ALTO UFFICIALE CHE NE ORGANIZZAVA LA DIFESA MILITARE E UN PREFETTO QUELLA CIVILE.
4) TRASFORMAZIONE DELLE CLASSI SOCIALI
DIOCLEZIANO RIFORMO' ANCHE LA SOCIETA', AVENDO COSI': I CLARISSIMI (ANTICO ORDINE SENATORIO); I CAVALIERI (PRIMI NELLA GERARCHIA SOCIALE); I CURIALI (FUNZIONARI DELLE TASSE, ARTIGIANI E COMMERCIANTI) E INFINE I CONTADINI
5) LA RIFORMA DELL'ESERCITO
AUMENTO' LE LEGIONI E DIVISE L'ESERCITO IN REPARTI.
OBBLIGO' I PROPRIETARI TERRIERI A FORNIRE UN CERTO NUMERO DI UOMINI TRA QUELLI CHE LAVORAVANO. LORO IN QUESTO MODO ESSI CEDEVANO GLI ELEMENTI MENO VALIDI OPPURE PAGAVANO PER NON RINUNCIARE A QUELLI ABILI.
DUE INCONVENIENTI: RISENTIVA LA QUALITA' DELL'ESERCITO, LE SOMME RICAVATE SERVIVANO PER ASSOLDARE SOLDATI DI POPOLAZIONI BARBARICHE
6) LA RIFORMA FINANZIARIA
MIGLIORARE LA SITUAZIONE FINANZIARIA. POSE FINE ALLA PRATICA DI CONIARE MONETE CON UNA QUANTITA' DICHIARATA INFERIORE DI ORO E CHE PORTAVA AD UNA SVALUTAZIONE E PERDITA DI VALORE.
SOSTITUI' LE MONETE CON AUREI O ARGENTEI CHE CONTENEVANO QUANTITA' FISSE DI MATERIALE.
7) L'EDITTO DEI PREZZI E IL SUO FALLIMENTO
PROVVEDIMENTO PIU' NOTO: EDITTO DEI PREZZI. VENIVANO FISSATI I PREZZI DI VENDITA DI PRODOTTI NELL'IMPERO.
NON EBBE SUCCESSO E PROVOCO' LA SCOMPARSA DI PRODOTTI DAL MERCATO UFFICIALE PER ESSERE RIVENDUTI AL MERCATO NERO.
PER QUESTO MOTIVO DIOCLEZIANO TOLSE L'EDITTO