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GIUSEPPE PARINI E L'ILLUMINISMO Giuseppe_Parini_pastel_on_paper -…

- - - - Transizione all'interesse illuminista :bulb:
        
        Illuminista moderato :bulb:
        
        Non condivide il materialismo e le posizioni antireligiose o edonistiche dell'Illuminismo francese
        
        Condivide l'egualitarismo sociale, umanitarismo e filantropismo
        
        Critica la nobiltà degenerata e il parassitismo sociale
        
        Dissidente dal cosmopolitismo
        
        Motivo linguistico: rischio di perdita della sua purezza data dalla contaminazione francese
        
        Motivo culturale: rischio di snaturare la cultura italiana
        
        Si accanisce contro il Caffè
        
        Classicismo tradizionale e retorico respinto dal Caffè
        
        Fiducia nella scienza che consente il progresso e il miglioramento sociale
        
        Non approva la subordinazione della letteratura alla scienza
        
        Invita a mescolare Utile e Dilettevole
        
        Letteratura come veicolo di diffusione ma conserva la sua bellezza
        
        Intellettuale riformatore ma non radicale o estremista
        
        Difficili rapporti con Verri e Beccaria data dalla loro natura radicale
        
        Abbraccia teoria Fisiocratica
        
        Privilegia agricoltura come fonte di vita semplice
        
        Contatto con la natura
        
        Conservatore contro il progresso industriale promosso dalla borghesia illuminista
- - - - Evidenziare la passività, il lusso smodato, l'inerzia e l'arroganza della moderna aristocrazia lombarda
        
        I nobili vivono nell'inconsapevolezza
        
        Critica sociale condotta attraverso l'IRONIA
        
        Opera intesa in senso antifrastico
        
        Bisogna intendere l'opposto di quanto viene affermato
        
        La celebrazione ironica diventa una denuncia o condanna
        
        Strumento per deridere l'ignoranza arrogante e l'inerzia dei nobili
        
        Critica pungente e astuta
    - - Satira sociale e parodia dei modelli antichi
        
        Georgiche di Virgilio
        
        Arte di amare di Ovidio
        
        Le satire di Orazio
        
        Poemi cinquecenteschi sull'agricoltura, apicoltura e allevamento
        
        Tono scherzoso e caricaturale di A. Pope
    - - Successione in ordine cronologico
        
        Narrazione di una sola giornata
        
        Lentezza del succedersi degli avvenimenti
        
        Mette in luce la vacuità quotidiana dell'aristocrazia
        
        Narratore interno
        
        Digressioni o favole eziologiche
      - Luoghi
        
        Descrizione di interni ed esterni
      - Personaggi
        
        Molteplici ma tutti anonimi
        
        Il Giovin Signore non è un vero protagonista
        
        Assenza di un personaggio principale
        
        Manichino inerte incapace di prendere decisioni autonome
    - - Metrica
        
        Endecasillabi sciolti
      - Lessico classicheggiante e prezioso
        
        Similitudini ispirate alla tradizione epica
        
        Perifrasi
        
        Personificazioni di concetti astratti
    - - Modelli opposti
        
        Contrapposizione con l'aristocrazia del passato
        
        Riforma dall'interno :bulb:
        
        Classe dei lavoratori manuali
        
        Teoria fisiocratica
        
        Elogio del lavoro
        
        Affermazione dell'inutilità come soggetto sociale del nobile
        
        Umanità spenta e priva di vita
        
        Rifiuto del CICISBEISMO (adulterio tollerato)
        
        Considerato da Parini come una violazione della sacralità del matrimonio
        
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  - - - La vera poesia suscita piacere ed è utile all'uomo
        
        Dai modelli classici Oraziani: "Miscere utile dulci"
  - - - Ripresa dei modelli antichi
        
        Nuovi temi di attualità
        
        Battaglia civile come denuncia dei mali del suo tempo
    - - Odi civili o Illuministiche :bulb:
        
        Tematiche contemporanee
        
        Esigenze pratiche della società civile
        
        La Salubrità dell'aria (1759)
        
        Tematica ambientale
        
        Proposta con le caratteristiche letterarie delle Odi
        
        Con il fine di comprendere la situazione del tempo
        
        Parini come intellettuale che si mette in gioco
        
        Poeta prima circondato da "aere"
        
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        Richiamo Illuminista :bulb:
        
        Tema della giustizia
        
        Parini ironizza sulle leggi non rispettate
        
        Inerzia privata
        
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        Letteratura come strumento per il progresso
        
        Non solo utile, anche dilettevole
        
        Principio oraziano: "Miscere utile dulci"
        
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      - Odi dell'ultimo periodo
        
        Tematiche intime e personali
        
        Temi neoclassici
  - - - Ogni uomo ha il dovere di dedicare il suo impegno, le sue energie all'utilità del prossimo o della repubblica in cui vive
        
        Il letterato è invitato a non cedere alla moda, al culto del lusso e alle inutili risse tra intellettuali su questioni futili
        
        Gli uomini dotti hanno il compito di essere la "luce del genere umano"
- - - - Tranquillità economica
        
        Adozione da parte della sua prozia di Milano data l'impossibilità del padre di mantenerlo
      - 1753: frequenta per quindici anni l'Accademia dei Trasformati, importante istituzione culturale di Milano
        
        1754-1762: trova impiego come precettore presso i duchi Serbelloni
        
        Entra in contatto con idee illuminista :bulb:
        
        1762: viene licenziato per aver difeso la figlia del famoso compositore Sammartini schiaffeggiata dalla duchessa
        
        1763: accolto dagli Imbonati
        
        A Carlo Imbonati dedicherà l'Ode La Educazione
        
        1768: lascia l'impiego come precettore ottenendo incarichi via via più prestigiosi dall'amministrazione asburgica fra cui l'insegnamento presso l'Accademia di Belle Arti
        
        Dedica a Maria Teresa d'Asburgo il sonetto Predaro i Filistei l'arca di Dio
        
        Protezione di Carlo Giuseppe Firmian
        
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        Dopo l'occupazione francese della Lombardia, inizia a collaborare con il nuovo governo, ma si ritira poi a vita privata per sfiducia nei confronti della politica napoleonica
        
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