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LE CITTA' GRECHE NELL'IMPERO PERSIANO, LA POLITICA ATENIESE DOPO…
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LA MEMORIA DEI VINCITORI
la vittoria dei Greci affermò il loro senso di superiorità nei confronti dei "barbari", i Persiani
Erodoto fu il primo storico a parlare di queste vicende. Egli nacque poco prima la spedizione di Serse in Grecia, ma ,morì nel 420 a.C.
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queste guerre furono anche il primo e unico argomento di attualità trattato nel nuovo genere letterario della tragedia, una forma di rappresentazione teatrale
una tragedia dal titolo "la presa di Mileto" venne rappresentata ad Atene dal poeta Frìnico nel 492 a.C. quando Temistocle era ancora assente
LA PRIMA LEGA NAVALE
nel 477 a.C. venne costituita un'alleanza militare a cui li storici diedero il nome di prima lega navale o lega delio-attica
a questa lega facevano parte molte isole dell'Egeo, alcune città della Ionia e Atene
ogni città della lega doveva contribuire mediante fornimenti o denaro che veniva conservato nel tesoro del tempio ed era gestito da Atene per la necessità della flotta
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la lega era un'alleanza difensiva e offensiva permanente, quindi quando una città si ritirava dalla lega questo fatto veniva visto come una ribellione e poteva essere represso con la forza
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LE RIFORME DI PERICLE
egli fece votare alcuni decisivi provvedimenti che rafforzarono le classi inferiori del popolo. Il metodo di elezione per sorteggio fu esteso gradualmente a quasi tutte le cariche
si stabilì di attribuire un'indennità a tutti i cittadini che ricoprivano cariche pubbliche come membri della Bulè o giudici dell'Elia
da allora una larga fascia di popolazione ebbe la possibilità di partecipare al governo della città.
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dal 451 a.C. furono introdotti dei limiti alla cittadinanza: si stabilì che poteva essere considerato cittadino solo chi aveva entrambi i genitori ateniesi e che i figli dei matrimoni misti venivano esclusi dai diritti politici
questi provvedimenti ebbero anche delle conseguenze negative: aumentarono i casi di corruzione nei tribunali e nelle assemblee ed inoltre con il metodo del sorteggio ricoprivano cariche pubbliche persone inadeguate ai compiti loro affidati
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LA RIVOLTA IONICA
nel 499 a.C. nacque una ribellione per iniziativa di Aristàgora, tiranno di Mileto che in precedenza si era offerto come alleato per alcune missioni che vennero però fallite. dato il fallimento delle missioni per evitare di essere punito egli rinunciò alla carica di tiranno e si pose a capo della rivolta
a Mileto tornò il regime democratico mentre nelle altre città ioniche vennero cacciati i tiranni imposti da Dario
Aristàgora per cercare di avere successo chiese aiuto a Sparta ed Atene ma l'unica che accettò fu Atene che inviò una flotta di venti navi
i rivoltosi ottennero alcuni successi che culminarono nel 498 a.C. nell'incendio della città di Sardi. Ben presto però la controffensiva persiana si rivelò inarrestabile: riconquistarono le città ribelli
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LE TERMOPILI
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lo scontro alle Termopili avvenne nell'estate del 480 a.C. e i Greci riuscirono a resistere al violente attacco frontale finché un traditore rivelò ai persiani l'esistenza di un sentiero con il quale si poteva aggirare l'esercito greco
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LA POPOLAZIONE
al tempo di Pericle la popolazione ateniese era di trecentomila ed era la città più grande del mondo greco, l'unica città greca a poter competere con Atene era Siracusa