Dalla funzionalità della cornice, deriva anche una nuova ridefinizione della verità non più in modo statico, ma come un processo di dialogo, che nasce dal confronto e dalla discussione, adottando un approccio poli-prospettico della materia trattata. In altre parole, Boccaccio non considera più solo e solamente il suo punto di vista, ma spazia per confrontarsi con quello di Dioneo, Panfilo, Pampinea e altri.
Per questo si può dire che la struttura del Decameron è orizzontale, basata su una verità che è assolutamente relativa.