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La seconda guerra mondiale - Coggle Diagram
La seconda guerra mondiale
La germania invade la polonia
L'annessione dell'Austria e di alcune
regioni della Cecoslavia
Era forte il
patto di non aggressione
Con l'unione sovietica
Il 1 settembre 1939
Hitler invase la
Polonia
In poche settimane l'esercito tedesco
ebbe la meglio su quello polacco
dimostrando tutta la potenza dei
carri armati
L'inghilterra e la Francia dichiararono dopo
due giorni guerra alla Germania.
E scoppia la seconda guerra mondiale
I russi si appropriarono della
parte orientale della Polonia
Hitler punta una guerra lampo
L'idea di Hitler era una
guerra lampo
Che nel giro di pochissimo tempo
Avrebbe dovuto sancire il dominio nazista
sull'Europa
Il primo nemico da sconfigere era era la Francia
La Francia si sentiva sicura, grazie all’imponente linea fortificata di 400 km che correva lungo il confine franco-tedesco, conosciuta come “linea Maginot”
Tuttavia, l’esercito tedesco riuscì a
cogliere di sorpresa gli eserciti francese e
inglese:
nella primavera del 1940 le truppe
di Hitler invasero prima
a Danimarca
e la Norvegia
poi nel giro di pochi giorni, anche
Belgio,
Olanda
e Lussemburgo
In questo modo riuscirono ad aggirare
la linea Maginot,
Il 14 giugno 1940 le armate tedesche entrarono trionfanti a Parigi e il 22 giugno la Francia firmò la resa.
Mussolini scommette su una felice vittoria
In un primo momento Mussolini dichiarò
la
non belligeranza
Ma il vero motivo era che l’esercito italiano risultava del tutto impreparato ad affrontare una nuova guerra
erano ancora quelli della primo conflitto mondiale e i mezzi corazzati non potevano competere con i moderni modelli di carri armati, per non parlare delle divise, fatte di indumenti di scarsissima qualità
I travol-genti successi ottenuti dal Führer con
la sua guerra lampo fecero rapidamente cambiare
idea al duce
ritenuta imminente
così il 10 giugno 1940 Mussolini, dal balcone di Palazzo Venezia a Roma, annunciò ufficialmente al popolo italiano che l’Italia entrava in guerra contro Francia e Gran Bretagna.
MA OTTIENE UNA SERIE DI CLAMOROSI INSUCCESSI.
Per non essere da meno dell’alleato tedesco, Mussolini avviò una serie di offensive mi-litari che finirono però per mettere in luce le enormi carenze dell’esercito italiano.
nei Balcani il tentativo di conquistare la Grecia fallì
in Africa gli italiani partirono dalla Libia
per conquistare l’Egitto e il canale di Suez
ma gli inglesi ebbero facilmente la meglio costrin-gendo le truppe italiane a indietreggiare per oltre 1000 km all’interno del territorio libico.
Non restava dunque altra strada che accettare l’aiuto tedesco, una grave umiliazio-ne per il duce, poiché ciò metteva in evidenza la velleità dei suoi progetti di conquista e la dipendenza dell’Italia dalla Germania.
Nell’aprile del 1941 l’esercito tedesco invase Iugoslavia e Grecia, mentre nell’Africa settentrionale riuscì a far indietreggiare gli ingle-si all’interno dell’Egitto.
utte le colonie italiane dell’Africa orientale (Etiopia, Somalia ed Eritrea) caddero invece definitivamente in mano inglese:
e stava dunque ben poco del “glorioso” impero fascista.
LA GRAN BRETAGNA DIFENDE A DENTI STRETTI LA DEMOCRAZIA
La Francia sconfitta venne divisa in due aree
il nord del paese finì sotto il controllo diretto dei nazisti
mentre le aree centro-meridionali entrarono a far parte della Repubblica di Vichy
Nel frattempo, sempre in base alle rispettive “sfere d’influenza” previste dal patto con la Germania, anche l’Unione Sovietica continuò un’aggressiva campagna di espansione:
che la portò ad annettere
Le repubbliche baltiche
E ad attaccare la Finlandia.
Il primo ministro inglese, Winston Churchill, respinse al mittente la propo-sta: gli inglesi avrebbero combattuto con tutte le loro forze per difendere la democrazia.
L’AVIAZIONE BRITANNICA RESPINGE I BOMBARDIERI TEDESCHI
La risposta di Hitler a Churchill fu perentoria:
nell’agosto 1940 avviò l’operazione militare “Leone marino” che prevedeva il bombardamento a tappeto
Il Führer non aveva però fatto i conti con l’aviazione inglese, la Raf
che poteva contare su una potente
artiglieria contraerea
, sistemi di avvistamento radar all’avanguardia e soprattutto gli Spitfire
I bombardieri tedeschi riuscirono a colpire per ben 57 notti conse-cutive Londra, sganciando 350 tonnellate di bombe su una città devastata ma decisa a resistere a oltranza.
In cielo, nella prima grande battaglia aerea della storia, che prese il nome di “battaglia d’Inghilterra”, la Raf riuscì a infliggere perdite sempre più pesanti all’aviazione tedesca.
Così, nel corso dell’autunno, Hitler mise fine alle incursioni aeree e rinunciò al piano di invasione, subendo la prima significativa battuta d’arresto.