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F.A.N.S, Fanno parte di questo gruppo principi attivi quali:, Appartengono…
F.A.N.S
In funzione della loro struttura chimica o del meccanismo d'azione, gli antinfiammatori non steroidei possono essere classificati in differenti gruppi.
Salacilati: L'acido acetilsalicilico: entrò in terapia nel 1899. Il nome di "Aspirina" con il quale tutti lo conoscono gli fu dato dal direttore del reparto di farmacologia dell'industria Beyer, in Germania. Esso ha azione antiflogistica, analgesica e antipiretica ed è utilizzato anche nel trattamento di altre malattie e nella prevenzione della formazione di coaguli di sangue in pazienti a rischio di eventi cardiovascolari
Acidi Arilalcanoici: I principi attivi rientranti in questo gruppo di antinfiammatori non steroidei vengono metabolizzati principalmente a livello epatico dal sistema microsomiale, benché possano esservi alcune differenze fra un principio attivo e l'altro. Il gruppo degli acidi arilalcanoici può, a sua volta, essere ulteriormente suddiviso in due sottogruppi: quello degli acidi aril- ed eteroarilacetici e quello degli acidi aril- ed eteroarilpropionici.
Acidi Fenamici (o Acidi N-arilantranilici) e gli acidi N-arilantranilici o fenamici, dal punto di vista chimico, sono isosteri azotati dell'acido salicilico. Anche per questo gruppo di FANS le interazioni più frequenti sono quelle che si possono instaurare con gli anticoagulanti orali.
Oxicam: rappresentano un gruppo di FANS che sono stati realizzati con l'intento di produrre antinfiammatori non steroidei non carbossilici che fossero tuttavia potenti e, naturalmente, ben tollerati. Gli oxicam appartengono, infatti, alla categoria degli acidi enolici.
Derivati Pirazolonici
Al gruppo dei derivati pirazolonici appartengono principi attivi che non vengono utilizzati spesso o il cui impiego è stato limitato (uso cutaneo) per via degli effetti collaterali che possono causare.
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I FANS - o Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei - sono farmaci impiegati per contrastare dolore, infiammazione e febbre.
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Appartengono a questo sottogruppo principi attivi antinfiammatori non steroidei, quali:
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L'indometacina (si stima che la sua attività analgesica sia dieci volte maggiore di quella dell'acido acetilsalicilico);
Il diclofenac (disponibile all'interno di moltissimi medicinali adatti
alle più svariate vie di somministrazione e al trattamento di differenti disturbi e malattie).
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Le prostaglandine sono molecole di origine naturale normalmente prodotte all'organismo. Si tratta di derivati degli acidi grassi polinsaturi che vengono sintetizzati in molti tessuti dell'organismo. Le prostaglandine non sono implicate solo nelle funzioni omeostatiche dell'organismo, ma entrano in gioco anche durante i processi infiammatori. Infatti, in simili situazioni le prostaglandine pro-infiammatorie derivanti dall'azione della COX-2 sull'acido arachidonico:
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Diminuiscono la soglia del dolore attraverso la sensibilizzazione dei nocicettori (recettori del dolore) ai mediatori dell'infiammazione
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i FANS interferiscono proprio con la loro sintesi .
Nel dettaglio, tali farmaci inibiscono l'attività dell'enzima ciclossigenasi (COX, responsabile della sintesi delle prostaglandine ed in particolare della conversione dell'acido arachidonico a prostaglandina H2
Gli effetti indesiderati più comuni interessano il tratto gastroenterico (ad esempio, nausea vomito, peggioramento dei sintomi dell'ulcera, ecc.) a livello del quale i salicilati e l'acido acetilsalicilico possono causare irritazione.
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È questo il caso del fenilbutazone che per l'uso umano si trova all'interno di un solo medicinale formulato in forma di crema cutanea per il trattamento di contusioni, distorsioni, ecc. Questo principio attivo, tuttavia, rientra nella composizione di medicinali somministrabili per via orale e parenterale impiegati in ambito veterinario nel trattamento di stati infiammatori e dolorosi.
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Il meccanismo d'azione è condiviso da tutti i FANS e consiste sostanzialmente nell'ostacolo della sintesi delle prostaglandine coinvolte nell'infiammazione attraverso l'inibizione dell'enzima ciclossigenasi o COX. Quest'ultimo è deputato alla conversione dell'acido arachidonico in prostaglandine della serie 2 e trombossano A2
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struttura chimica delle Prostaglandine
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