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Il risveglio dell'Europa, Guglielmo di Normandia, La Reconquista della…
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Guglielmo di Normandia
Il Regno del Nord, che comprendeva parti dell'Inghilterra, della Danimarca e della Norvegia, si divise nel 1035, dopo la morte del suo fondatore Canuto il Grande.
Nel 1042, dopo un periodo di confusioni, in Inghilterra sorse un regno autonomo, sul quale regnò Edoardo il Confessore, regnò fino al 1066. Edoardo faceva parte di una famiglia nobile con legami con i Normanni. Non avendo eredi, Edoardo indicò suo cugino Guglielmo di Normandia come suo successore.
Nel 1066 alla morte di Edoardo, i nobili Sassoni incoronarono Aroldo di Wessex come nuovo sovrano. Guglielmo appena scoprì questa notizia, preparò una grande flotta grazie a cui vinsero nella battaglia di Hastings, nella quale Aroldo morì. Guglielmo proseguì la sua avanzata guadagnandosi il titolo di "Guglielmo il Conquistatore". A Londra nella notte di Natale del 1066, fu incoronato re di Westminster, con il nome di Guglielmo I d'Inghilterra.
Guglielmo riorganizzò il modello feudale francese, assegnando feudi a uomini di sua fiducia a patto di giurare fedeltà al nuovo sovrano. Il re impose leggi severe. Per controllare meglio il territorio, ogni giorno compilava il Domesday book, un registro dove segnare in modo preciso tutti i dati riguardanti dell'impero. Questo enorme elenco permetteva di raccogliere molto più denaro da dare soprattutto alle spese militari.
La conquista dell'Inghilterra, causò l'isolamento da grandi famiglie anglosassoni. Però con il tempo diventò un regno unito grazie all'introduzione delle lingua e della cultura normanna.
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I Normanni
Tra il X e l'XI secolo gruppi di guerrieri normanni provenienti dal Ducato di Normandia giunsero nell'Italia meridionale, divisa tra i Longobardi, i Bizantini e gli Arabi.
Non si trattò di incursioni, ma i Normanni erano chiamati mercenari per combattere negli eserciti dei grandi feudatari.
Nel 1027 un nobile normanno ottenne dal duca di Napoli la contea di Aversa. Questo fu il primo feudo normanno in Italia, al quale seguì quello di Melfi.
Gli Altavilla, a cui venne ceduto il feudo di Melfi intrapresero una fortunata campagna di conquista fino ad estendere il proprio territorio su tutta l'Italia meridionale.
Sotto la guida di Roberto d'Altavilla, detto "il Guiscardo", i Normanni occuparono il ducato longobardo di Benevento, poi quello di Salerno e infine tutta la Calabria.
Roberto il Guiscardo si impegnò nella diplomazia che è un'attività che evita conflitti, diretta ad ottenere dal papa il riconoscimento ufficiale delle proprie conquiste.
Nel 1059, a Melfi, Roberto il Guiscardo e papa Niccolò II raggiunsero un accordo: Roberto giurò fedeltà al papa diventando suo vassallo, in cambio il papa riconobbe ai normanni il possesso legittimo dei territori conquistati.
Il papa, con questo accordo sfruttava anche la potenza militare normanna per cacciare gli Arabi dalla Sicilia. Per questo il papa assegnò a Roberto il duca di Puglia, di Calabria e di Sicilia.
Negli anni successivi, Roberto insieme a suo fratello Ruggiero I d'Altavilla, la conquista del Mezzogiorno. I Bizantini furono cacciati dall'Italia meridionale e i Normanni estesero il dominio sulla Campania. Più difficile fu la conquista della Sicilia: solo nel 1091 Roberto riuscì a conquistare l'isola.
Nel 1130 il duca Ruggiero I d'Altavilla ottenne dal papa il titolo di re di Sicilia, Puglia e Calabria. Nacque così il Regno di Sicilia, nel quale venivano unificati tutti i possedimenti normanni, legato alla Chiesa.
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