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Un homo novus alla guida dello Stato: Mario - Coggle Diagram
Un homo novus alla guida dello Stato: Mario
I tentativi di riforma dei Gracchi avevano palesato la grave situazione di crisi della società romana
In cui si delinearono due fazioni
optimmates
Sostenitori dei privilegi della classe senatoria
populares
Si opponevano alla visione chiusa della gestione del potere
(Cavalieri, plebei, italici benestanti e qualche nobile illuminato)
Il proletariato urbano oscillava tra le due fazioni sulla base dei vantaggi che l'alleanza del momento poteva garantire
Un evento decisivo per le sorti di Roma fu lo scoppio della guerra contro Giugurta (Re della Numidia):
Che fu sconfitto da Gaio Mario fra il 107 e il 105 a.C.
Egli successivamente si scontra con
Cimbri
Sconfitti nel 101 a.C.
Teutoni
Sconfitti nel 102 a.C.
l'attività politica di Mario ebbe molto peso
fece approvare un'importante riforma dell'esercito
La riforma stabiliva innanzitutto che l'esercito doveva essere volontario; dunque aperto a tutti, sia italici sia proprietari
Diveniva dunque un gruppo di veri professionisti della guerra, che in essa trovavano un mezzo di sostentamento
E un secondo aspetto della riforma di Mario riguarda le caratteristiche tecniche dell'esercito
Fino ad allora la legione romana era solo composta da quattro gruppi di soldati (velite, hastati, principes,triarii)
Ma Mario attuò un uniformazione delle classi di soldati, trasformando tutti soldati in fanti armati in modo pesante
La politica di concessioni e benefici a favore delle classi meno abbienti e dei soldati di cui Mario era il capo carismatico
Finì per provocare un freno sempre più netto con
senato
Cavalieri
Plebe
Sul cui appoggio di essi basava il proprio potere
La tensione esplose quando
Il tribuno della plebe saturnino, alleato di Mario
E propose che fossero assegnati ampi appezzamenti di terreno nelle province ai veterani del generale, anche se costoro non erano cittadini romani
A questa proposta si opposero
Senatori
Cavalieri
Parte dei ceti popolari
Restii a concedere privilegi derivati dalla cittadinanza romana
Mario, allora, fu costretto ad abbandonare saturnino e ad accettare l'incarico del Senato di reprimere una rivolta scoppiata a seguito dell'opposizione alle proposte di saturnino
In questo modo egli perse l'appoggio
Che la sua carriera subì una brusca battuta di arresto