L’opera degrada a tal punto da far intimorire e disorientare gli Attori, che immediatamente fuggono dal palco.
L’intera opera teatrale rilascia e infonde negli spettatori, incluso gli Attori, un senso di malinconia e turbamento, accentuato, a maggior ragione nella parte conclusiva, dalla stridula risata della Figliastra. Tale risata, non implica uno stato d’animo gioioso, ma, secondo una valutazione umoristica ed allegorica, ricalca la derisione nell’esigere, con insistenza, un senso unitario.