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LEOPARDI - Coggle Diagram
LEOPARDI
POETICA
DEL VAGO
ruolo dell'
immaginazione
superiore alla realtà
il frutto del mio pensiero
è migliore di quello
dei miei sensi
meglio ciò che immagino di ciò che vedo
la siepe dell'infinito
impedisce di guardare
ma permette di immaginare
la realtà è fonte
di sofferenza
genera insoddisfazione
e piacere temporaneo
scelta accurata del lessico
e della metrica
parole "
vaghe
", indefinite
considerate
più poetiche
di altre
seleziona il lessico
per significato e suono
Stilnovo
supera la metrica tradizionale
canzone libera
,
supera modello
Petrarca
strofe di dimensioni
variabili
alternanza di metri
(settenario, endecasillabo)
non più schema di rime fisso
ma assonanze, rime, uso
raffinato dei suoni della lingua
musicalità e ritmo più
indefiniti, meno scanditi
RAPPORTO CON
LA NATURA
inizialmente
idealizzata
stato di natura
Rousseau
contrapposta alla
civiltà che rende infelici
luogo dove rifugiarsi
e perdersi
natura
"
matrigna
"
dona all'uomo
il bisogno del piacere
gli nega la possibilità
di raggiungerlo
la felicità non
basta mai
si è felici solo
nell'attesa
o nel ricordo
speme
rimembranza
natura
"
indifferente
"
entità sovrumana,
né buona né cattiva
non si cura del
destino degli uomini
gli uomini non
possono sfuggire alle
sue leggi
dialogo della Natura e di un Islandese
bisogna creare
empatia
fra simili
e affrontare insieme il destino avverso
Ginestra, "
social catena
"
NON PESSIMISTA
MA REALISTA
non
"io soffro, e quindi il mondo è male,
tutto mi è indifferente"
piuttosto
"il mondo è dolore,
partecipo anche io a
questa sofferenza, la accetto"
la gente comune, i giovani
coltivano illusioni
i saggi riconoscono il
dolore, non lo fuggono
i pessimisti (ma anche gli ottimisti) sono miopi,
non vedono la realtà così com'è
non è tutto nero
(o tutto rosa)
visione
materialista
del cosmo
non c'è una Provvidenza
che guida le azioni degli uomini
ateismo
la vita è sostanzialmente
caos
, l'universo è indifferente
agli uomini
TEORIA DEL
PIACERE
(libro del 1820)
Leopardi filosofo e poeta
"Operette morali"
brevi favole filosofiche
scopo della vita
è la ricerca del
piacere
l'uomo è avvantaggiato
rispetto agli animali perché
può
immaginarlo
nel futuro (
sperarlo
)
nel passato (
ricordarlo
)
il dono dell'immaginazione
è un'arma a doppio taglio
non permette di raggiungere la
verità
piacere illusorio
il saggio sa che
deve abbandonarlo
accettare l'infelicità
il mondo moderno
troppo attaccato alla
verità, ha rinunciato
alla felicità
visione negativa
del progresso
, come
ennesima illusione di
felicità
in contesto di fiducia verso il futuro
(Risorgimento, rivoluzione industriale)
Leopardi voce fuori dal coro
desiderio illimitato
(impossibile accontentarsi)
bisogno di una
occupazione
soddisfare la
necessità di
piacere
combattere la
noia
che
nasce dall'impossibilità
di essere stabilmente felici
più felici di tutti sono
i fanciulli, sempre indaffarati
nei loro giochi