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OPERE DI CICERONE, ESPOSITO LAURA 4A - Coggle Diagram
OPERE DI CICERONE
Gli epistolari
EPISTULAE AD ATTICUM, 16 libri, dedicati ad Attico
EPISTULAE AD FAMILIARES, 16 libri, dedicati a parenti.
EPISTULAE AD QUINTUM FRATREM, 3 libri, dedicati al fratello Quinto.
EPISTULAE AD MARCUM BRUTUM, 2 libri, dedicato a Marco Bruto.
Le opere retoriche
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IL BRUTUS ha come interlocutore Cicerone stesso, che svolge in prima persona il discorso principale, e gli amici Attico e Marco Giunio Bruto, a cui l'opera è intitolata e dedicata.
L'ORATOR anche questo è dedicato a Bruto, non è un dialogo ma un'esposizione continua fatta in prima persona dall'autore.
Le opere Filosofiche
CONSOLATIO a se stesso, scritta in occasione della morte della figlia Tullia, e un dialogo HORTENSIUS, un'esortazione alla filosofia.
DE FINIBUS BONORUM ET MALORUM Cicerone parla di quale sia lo scopo supremo della vita, che costituisce per l'uomo il sommo bene, capace di assicurargli la vera felicità
IL DE OFFICIIS in 3 libri, è un trattato dedicato al figlio Marco, nel primo libro viene chiarito il concetto di honestum, il secondo invece è dedicato all'utile.
Le orazioni
Giudiziarie
Le verrinae (70 A.C.) sono discorsi contro Verre, sono 7 orazioni:
PRO ARCHIA POETA (62 A.C.) si tratta di un'orazione in difesa del poeta greco Archia, accusato di aver usurpato il diritto di cittadinanza romana.
PRO SESTIO (56 A.C) in questa orazione Cicerone difende Sestio accusato di violenza per aver organizzato bande armate da opporre a quele di Clodio.
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PRO CAELIO (56 A.C.) Cicerone difende Marco Celio Rufo accusato di aver rubato dei gioielli a una sua ex amante.
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Deliberative
PRO LEGE MANILA (66 A.C.) è la prima orazione deliberativa temuta da Cicerone avanti al popolo a favore della proposta di legge che assegnava Pompeo poteri straordinari per la guerra contro Mitridate.
LE CATILINARIE (63 A.C.) sono quattro discorsi pronunciati nei giorni della scoperta della congiura di Catilina.
LE ORAZIONI DOPO IL RITORNO DALL'ESILIO (57 A.C.) si segnalano i discorsi di ringraziamento al Senato e al popolo tenuti subito dopo il rientro a Roma.
LE PHILIPPICAE ( 44-43 A.C.) sono quattordici discorsi che Cicerone pronunciò con l'intento di far Dichiarare Antonio nemico pubblico.
Le opere politiche
IL DE REPUBLICA (54 a.C.) un dialogo in 6 libri, protagonista del dialogo è Publio Cornelio Scipione Emiliano.
IL DE LEGIBUS (52-51 a.C.) è intesa come completamento del De Republica, gli interlocutori del dialogo sono Cicerone, suo fratello Quinto e l'amico Attico.
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