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I Persiani: un impero “multietnico”, Tolleranza e autonomia: le basi…
I Persiani: un impero “multietnico”
Gli ultimi due secoli della storia dell’Antico Oriente furono segnati dal predoniminio dei Persiani.Furono loro a realizzare un impero che si estendesse dalle rive del Mediterraneo a quelle dell’oceano Indiani e racchiudesse tutte le popolazioni del Vicino Oriente.
Nel mentre Il grande ciclo storico aperto con i sumeri si avvia alla conclusione. Altri popoli erano comparsi al di fuori di quell’arco fertile che aveva prodotta la prima fioritura della civiltà umana : Greci, Etruschi e Italici
Culla civiltà persiana: Altopiano iranico tra la pianura della Mesopotamia e i confini dell’India
Ciassare( re dei Medi) con Nabopolassara ( babilonese)conquista Nivine nel 612 a.C. Scomparsa assiri= espansione iranici
Le popolazioni iraniche fecero la loro comparsa nel nono secolo a. C. Questi finirono sotto il dominio dei Medi( tribù indoeuropea)
Nel 550 a.C. Ciro si ribella al sovrano dei Medi(Astiage) e ne prende il posto.Divenuto re delle due popolazione unite avrebbe poi posto tutte le regioni del Vicino Oriente sotto il suo potere
Tolleranza e autonomia: le basi dell’organizzazione politica
I Persiano lasciarono ai loro sudditi un ampio grado di autonomia amministrativa: fu Ciro a impostare questa politica di pacificazione
Il terroia fu suddiviso in venti governatorati detti satrapie è a capo di ognuna c’era un satrapo. L’operato del satrapo era sottoposto a una rigorosissima sorveglianza.
L’impero persiano costituiva una sorta di enorme mercato comune.Importante fu la moneta persiana su. Un si basarono gli scambi commerciali per secoli.
Enormi erano i tributi che queste regioni rendevano al tesoro dello Stato.
Il cuore dell’amministrazione era il palazzo reale in cui il “Re dei Re” si circondava di funzionari persiani e di consiglieri provenienti da ogni terra sottomessa.
Esisteva un palazzo in ciascuna delle capitali dell’impero che erano tre;
Susa
Ecbatana
Persepoli
La guardia scelta d’altre era formata da 10 000 cavalieri persiani fedelissimi al sovrano detti “gli Immortali”.
L’espansione dell’impero persiano: da Ciro a Dario
Primo obiettivo espansione: regno di Lidia sotto il potere del re Creso.Il re fu sconfitto da Ciro a Sardi nel 546 a.C. è portato prigioniero in Persia.
anni successivi: Livia e città greche della costa sottomesse. Nel 539 a.C. caddero nelle mani di Ciro anche la Babilonia è il suo impero.
Egitto: obiettivo successivo. Durante i preparativi per l’invasione Ciro muore.
Il suo successore Cambise continuare l’operazione. Sconfigge gli Egizi ed entra a Menfi. Anche l’Egitto entra afra parte dell’impero persiano.
Con Cambise il regno fu breve poiché egli morìvittima di una congiura.Si apre un periodo di crisi represso da Dario, eh si appoggia Qi sostenitori della nuova religione fondata dal profeta Zoroastro.
Dario annienta le vecchie organizzazioni tribali che erano un ostacolo per la formazione di uno Stato centralizzato e sotto il suo regno l’impero persiano conosce il massimo sviluppo
La religione di Stato persiana: lo zoroastrismo
In origine la regione dei Persiani comprendeva varie divinità che rapprese