Gli abitanti di Atene erano di stirpe ionica, mentre quelli disparta, di stirpe dorica, Atene aveva poca distanza dal mare, mentre Sparta era situata in una zona continentale. Il territorio di Atene è collocato nella penisola dell'Attica con aree adatte all'agricoltura, ciò proietta la polis ad un importante futuro commerciale e marittimo. Gli ateniesi avevano un legame fortissimo con la terra d'origine, infatti si autodefinirono autoctoni, ciò rivendicavano di essere nati dal suolo stesso dell'Attica
Atene nacque durante il Medioevo ellenico dall'unione di più villaggi. l'eroe fondatore della città era considerato Teseo. La città era retta dall'aristocrazia degli espatriai, dal 7 secolo a.C. questi aristocratici elessero un collegio di 9 arconti che svolgevano differenti funzioni:
-l'arconte eponimo che dava il nome all'anno
-il polemico che guidava l'esercito
-l'arconte re che mantenne le funzioni religiose
-i sei tesmoteti che custodivano e applicavano le leggi.
L'Areopago era un consiglio molto potente che aveva un ruolo di controllo sull'operato dei magistrati, sulla religione e giustizia. Tutte le altre cariche politiche erano affidate agli aristrocratici. L'ecclesia era l'assemblea, con poteri piuttosto limitati.
Nel 7 secolo a. C. ci fu un periodo di crisi sociale a causa dello strapotere delle famiglie ateniesi, il tentativo era quello di instaurare la tirannide , dell'aristocratico Cilone represso nel sangue , iniziativa degli Alcmeonidi un importantissima famiglia ateniese. L'intervento del Dracone fu di redarre il primo codice di leggi della città per pace e per sottrarre l'esercizio della giustizia degli aristocratici. La legislazione di Dracone risale al 624 a. C. e riguardava soprattutto gli omicidi e i reati di sangue. Le norme di Dracone introducevano grandi novità, cioè la distinzione tra omicidio volontario e involontario che stabilivano entrambi una punizione (morte o esilio) che non veniva affidata alla famiglia dell'omicida, ma dall'Areopago. Questo codice costituiva un evoluzione della polis. Le tensioni sociali richiedevano un intervento più concreto, l'Attica pero fu afflitta da una crisi agraria a causa delle disponibilità limitate di terra coltivabile e alla concentrazione di esse degli eupatridi.
A Solone nel 594-593a.C. venne conferito il ruolo di mediatore, cioè un membro della società autorevole e imparziale che mediava tra le parti in lotta
La questione dei debitiriguardava un debitore che vincolava il debito non solo con i propri beni, ma con il proprio lavoro e perfino con la schiavitù. Il primo atto politico di Solone fu la seisachteia cioè l'abolizione della schiavitù per debito, egli non aveva intenzione di sovvertire l'assetto sociale esistente, ma limitava gli accessidel potere aristocraticorealizzando un regime più equo. A questo atto politico Solone risosi dei problemi legati all'economia, effettuò una vera e propria riforma di pesi e misure, come impedimento dei prodotti utili alla popolazione e la vendita di altri prodotti che abbondavano come l'olio.
La tradizione attribuiva la suddivisione della popolazione in 4 classi sociali sulla base del censo, infatti la costituzione ateniese era timocratica, cioè legata alle ricchezze e all'onore. -I petacosiomedimni che costituivano la classe più elevata con 500 medimni di cereali o 500 metreti di vino olio. -i cavalieri fra i 500 e i 300 medimni. - gli zeugiti fra i 300 e il 200 medimni - i teti che non avevano redditi significativi.
Le cariche politiche erano riservate ai pentacosiomedimni che avevano la carica di arconte e membri dell'Areopago, ai cavalieri e zeugiti erano riservate le altre magistrature come la fanteria politica, i teti partecipavano all'assemblea popolare.
L'eliea era una sorta di tribunale popolare istituito da Solone che esaminava le decisioni dei funzionari pubblici c'era poi il consiglio dei 400 formato da 100 rappresentanti di cui non si conoscono le attività praticate