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Contare le sillabe pt.1 - Coggle Diagram
Contare le sillabe pt.1
Problemi di conto delle sillabe
Dieresi è il caso in cui due vocali entro una parola valgono per una sillaba sola
Nessi di vocale tonica + atona. Questi nessi in fine di parola valgono due sillabe, mentre alla fine del verso una sillaba intera. I versi terminanti in questo modo nella tradizione italiana sono versi piani.
Dieresi d'eccezione= Nella poesia petrarchesca e petrarchistica all'interno del verso possono valere due sillabe. Nella poesia di Dante questo non accade.
E' più frequente d'avanti a parole inizianti per s + consonante.
Può essere indicata con due puntini sovrapposti (..)
Il compito di contare le sillabe non presenta ambiguità nel parlato, nei versi è fondamentale e vi sono delle ambiguità quando ci sono due vocali consecutive
Dialefe e Sinalefe
Dialefe= Il caso in cui la vocale finale di una parola e quella iniziale della parola successiva valgono due sillabe.
Sinalefe= Il caso in cui la vocale finale di una parola e quella iniziale di un'altra valgono per una sillaba.
Regola etimologica
La diatesi divide nessi vocalici che ne avevano due in latino e che si sono ridotte.
Per i nessi vocale tonica + atona la regola etimologica
E' rispettata nel caso dei nessi iè e uò che derivano da (AE) e 'O. -ie e -uo valgono per una sola sillaba.
AU è regolarmente monosillabico, ma esistono delle eccezioni quando AU > o.
In alcuni casi il nesso di due vocali è solo grafico: i è un segno diacritico per indicare la palatizzazione di c, g, l.
parisillabi e imparisillabi
Parisillabi= Sono versi a scansione ritmica fissa, utilizzata per la poesia di guerra e per la danza (senario, ottonario, decasillabo)
Dante fu il primo nel De Vulgari Eloquentia a usare la terminologia di parisillabi e imparisillabi
Imparisallabi= Sono versi a scansione ritmica variabile, utilizzati per la poesia alta (endecasillabo, settenario, nonenario)
Principio del sillabismo italiano
Due serie sono composte dallo stesso numero di sillabe se l'ultima sillaba tonica in entrambi i casi si trova nella stessa posizione, indipendentemente se è ultima o seguita da altre.
Verso piano= Se l'ultima parola del verso ha uscita piana, cioè l'accento è sulla penultima posizione.
Verso sdrucciolo= Se l'ultima parola del verso ha un uscita sdrucciola cioè l'accento è in terzultima posizione.
Verso tronco= Se l'ultima parola del verso ha uscita tronca, cioè l'accento è sull'ultima sillaba.
Endecasillabo= E' un verso in cui l'ultimo accento tonico è posto in posizione 10.
La poesia alta aveva accettato solo i versi piani, mentre negli schemi di ode-canzonetta i tre tipi di verso si alternano equamente.
Perché si contano le sillabe
La sillaba è una nozione complessa definibile come un'unità ritmica della catena parlata l'elemento minimo che in condizioni normali può essere pronunciato da solo.
E' costituito da una vocale e una consonante o una semiconsonante
I parlanti sono in grado di confrontare enunciati brevi, quando essi sono troppo lunghi vengono divisi per essere controllati meglio.
Nella metrica italiana (volgare) due versi sono pari se hanno lo stesso numero di sillabe (isosillabismo)
Due parole sono della stessa lunghezza hanno lo stesso numero di sillabe indipendentemente dai fonemi.