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Filosofia Capitolo 2 pt.1 - Coggle Diagram
Filosofia Capitolo 2 pt.1
Aristotelismo
Pietro Pomponazzi
Si oppose ad Achillini nel suo insegnamento a Padova, si propose come fedele riproposizione della dottrina aristotelica
Sembra far riferimento alla <<doppia verità>> che afferma l'esistenza di due verità:
Una filosofica. E' la parte di una verità superiore decodificata tramite la filosofia
Una religiosa. E' la parte di una verità superiore decodificata con la religione.
Propone una filosofia con esiti materialistici, infatti secondo lui anche la magia e l'alchimia avevano una spiegazione logica e lineare.
La loro causa è la causa di tutto, cioè la presenza di Dio che si serve degli astri e della magia per comunicare con i mortali.
Al determinismo astrologico non sono legati solo le attività atmosferiche, ma anche gli uomini che seguono una sorta di <<fato>> riconoscibile come la volontà di Dio. Si oscura il libero arbitrio
Agricola, Nizorio e Ramo che sostenevano una logica concreta si schierarono contro il pensiero Aristotelico molto astratto. I neo-aristotelici cercarono di rinnovare la dottrina studiando i testi di Aristotele e cercando di percepire significati diversi da quelli dedotti dalla scolastica.
L'aristotelismo resta fortemente legato alle attività pedagogiche e quindi alle università, soprattutto tra Padova e Bologna, dove i professori più illustri erano:
Nifo
Incline al tomismo (Filosofia di Tommaso d'Aquino)
Zabarelli
Incline all'Alessandrinismo corrente di pensiero contrario all'averroismo.
Per l'Alessandrinismo l'anima è una <<forma informante>> inseparabile dal corpo e intrinseca in lui.
Achillini
Fautore dell'interpretazione averroistica (separazione di intelletto attivo e passivo) di Aristotele.
La visione averroistica considera l'anima a se stante divisa dalla materia.
Logica, Dialettica e Retorica
Pietro Ramo
Autore di 'Dialettica' e 'Grammatica' La dialettica di Ramo e la logica di Nizolo si risolvono in un processo dell'analisi dei processi naturali del pensiero.
Ciò che Nizolo considera logica, Ramo lo considera dialettica.
Mario Nizolio
Si propone di elaborare una <<logica reale>> che si fondi su processi della mente. L'analisi dei modi in cui i processi si traducono in discorso è la retorica. Per Nizuolo sono le funzioni di logica e della retorica
Rodolfo Agricola, Olandese di nascita operò in Germania diffondendovi i principi dell'umanesimo. La filosofia è essenzialmente morale e politica che si avvale delle tecniche discorsive della logica e lo studio dei processi raziocinativi(capacità di ragionare).
Ricerche della natura
Andrea Cesalpino
Afferma che si conosce la natura di più studiandola direttamente che con la ragione. <<Se dai corpi noi riceviamo conoscenza senza errori, perchè affidarsi alla ragione?>>
Girolamo Francastoro
Medico, cerca di conciliare la filosofia aristotelica con una filosofia corpuscolare.
Il mondo è un essere affine all'uomo che può condurlo su diverse strade del sapere
Gli aristotelici danno molta importanza alla struttura della natura e danno importanza all'empirismo seguendo gli stessi scritti di Aristotele.
Girolamo Cardano, Giovan Battista della porta, Cornelio Agrippa di Netteshein fanno una grande differenza tra:
Magia diabolica= Si avvale del sussidio di spiriti malvagi.
Magia naturale=Che si propone di condurre l'uomo al comando della natura.
La nuova cultura e l'Europa
Thomas Moore (Tommaso Moro)
La sua opera più importante è Utopia dove si delinea il suo ideale politico che immagina un'isola chiamata Utopia <<non-luogo>>. Da qui questo termine è utilizzato per ogni progetto socio-politico ideale.
Fu influenzato da Erasmo da Rotterdam e portò l'umanesimo nel regno Britannico, di cui era il cancelliere. Fu condannato da Entico VIII perchè rimase fedele alla chiesa cattolica quando egli attuò la scissione anglicana.
Questo romanzo parla dell'isola dove i cittadini sono divisi in 54 comunità e dove ognuno si adoperava e compieva lavori manuali, riducendo la giornata di lavoro a 6 ore. Rimane molto tempo e si approfondiscono le scienze naturali e la filosofia morale, sono trascurate la logica la metafisica
Erasmo da Rotterdam
Erasmo nel dialogo <<Ciceronianus>> è ostile alla <<pedanteria>> tipica di chi coglie solo gli aspetti formali del discorso. Reputa pericolosi quelli che imitano solo la forma e non il significato.
Il ritorno alle origini non è rivolto solo alla cultura, ma anche alla Chiesa che si era allontanata dagli insegnamenti evangelici. Bisognava riscoprire l'originalità dei testi non per la forma, ma per riportare in vita il significato.
Nel 'De Ratione studii' Erasmo ha influenzato le tendenze educative. Per Erasmo lo studio della lingua deve essere correlato con la comprensione dei valori classici in modo da poterli riportare nel mondo attuale e non imitandoli esclusivamente nella forma.
L'opera più importante di Erasmo è l'Elogia della Pazzia dedicato a Tommaso Moro, dove si afferma che la pazzia muove l'agire umano e mette in mostra le debolezze umane e ironizza sulle verità morali e religiose.
Luis Vives
Prende da Erasmo i principi di educazione dell'uomo e li trasporta anche nella pedagogia.
L'umanismo nato in Italia non è un fenomeno solo italiano, infatti si sviluppò in tutta Europa dove le nuove scuole si andavano affiancando alle Università. La diffusione del greco e del latino aiutò gli studi dei classici e la formazione di maestri preparati, mentre il diffondersi della stampa generò le prime biblioteche.
Montaigne
Nei suoi saggi c'è l'espressione dello scetticismo come quello di Cartesio e assume un atteggiamento critico nei confronti della concezione storica della ragione. Monteigne accetta il mutare come caratteristica del vivere umano.
Dopo la scoperta dell'America e la caduta della teoria geocentrica e la possibilità di un Universo infinito, Monteigne si lascia alle spalle le certezza della teologia razionale, per una morale che tenga conto del ridimensionamento dell'uomo e mette in discussione la centralità del mondo.