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Importanti arcaismi omerici - Coggle Diagram
Importanti arcaismi omerici
Fonologia
conservazione di [w] (digamma) in tutte le posizioni
eterosillabicità dei gruppi muta cum liquida
Morfologia
patronimici in -ιος
conservazione del duale in forme sia nominali che verbali
suffisso -φι-. In miceneo -pi- conserva il valore ereditato di desinenza strumentale. In Omero il suo uso è artificiale perché dettato da necessità metrica
assenza dell'aumento. L'aumento manca anche in miceneo. All'origine delle forme non aumentate stanno antichi ingiuntivi ie; una volta persi come categoria grammaticale, continuavano ad essere usati nella dizione epica con valore di preteriti per comodità metrica
Sintassi
assenza dell'articolo in contesti in cui sarebbe obbligatorio nel greco successivo. L'articolo è assente anche in miceneo. il pronome ὁ, ἡ, τό svolge per lo più la funzione di dimostrativo ereditata dall'ie. Dal punto di vista morfologico Omero attesta spesso le forme ereditate di nom. pl. ms. e fm. τοί, ταί accanto alle innovazioni οἱ, αἱ
Sistema verbale
perfetto: conservazione di apofonie ereditate, poi perdute nel greco successivo
congiuntivo: conservazione del suffisso originario -o/e- in forme atematiche; estensione a forme tematiche di desinenze della flessione atematica
aoristo: conservazione di forme ereditate, soprattutto di aoristi-radicali e a raddoppiamento
desinenze
III pl. attiva: conservazione della des. secondaria ie -v < -nt
III pl. media: conservazione ed estensione analogica della des. primaria e secondaria ereditate -αται < -ntai, -ατο < -nto, vs -νται/ -ντο
II sg. attiva: uso di -σθα vs -ς nelle forme atematiche
presente: frequenza di formazioni atematiche con apofonia radicale, particolarmente in -νημι (< -ναμι) e -νυμι
L'antichità della componente eolica