Teodosio (379 - 395)
Augusto dell'impero d'Oriente
(su, destra, giù, sinistra)
Alla morte di Graziano l'impero d'Occidente si trovò diviso per via delle diverse religioni che lo coprivano:
Spagna, Gallia, Bretagna
controllate da Magno Massimo
Qui il paganesimo riprese potere dato che il senato (strettamente pagano) ottenne ai ranghi alti altri pagani
Milano e Dintorni
controllata da Valentiniano II
Giustina, la madre di Valentiniano II esercitava il potere per via del figlio solo 12enne. Essendo strettamente ariana poteva controllare gran parte della città.
Ma era in conflito con Ambrogio, vescovo di Milano ed ex goverantore dell' "Aemilia et Liguria", invece cristiano ortodosso.
Italia e resto dell'occidente
Cristiane, anche esse guidate da Valentiniano II ma non ariane, bensì ortodosse.
Nel 380 "editto di Tessalonica"
il cristianesimo è la religione ufficiale dell'impero
Nel 381 "concilio di Costantinopoli"
l'arianesimo è condannato dalla legge.
Quando nel 387, Magno Massimo mosse le sue truppe in Italia, Teodosio intervenne per proteggere Milano.
Nel 388 vi fu lo scontro ad Aquileia (Tracia) dove trionfò Teodosio, che quindi decide di stabilirsi a Milano, in modo da poter governare su tutto l'impero.
Il potere della chiesa era più decisivo e invadente che mai: nel 390 Teodosio decise di punire una grande folla a Tessalonica, che aveva ucciso il capo del presisdio militare, sterminandoli con l'esercito.
Ambrogio non tollerò il gesto dell'imperatore e gli impose una pubblica penitenza (sorta di scominica), più avanti Teodosio si confessò in ginocchio davanti ad Ambrogio per essere perdonato dalla chiesa.
Gli ultimi anni di Teodosio
Nel 392 con "l'editto di Costantinopoli", ogni altra religione al di fuori del cristianesimo sarebbe stata vietata nell'impero, pena di lesa maestà o addirittura condanna a morte.
Le scelte politiche e religiose di Teodosio provocarono una pesante reazione da parte dei pagani.
Abrogaste, generale pagano di origine franca, si ribellò a Valentiniano II, uccidendolo, e proclamò imperatore Flavio Eugenio.
Lo scontro decisivo tra le 2 culture avvenne nel 394 sul fiume Frigido (Slovenia). Teodosio vinse ancora, mentre Eugenio e i suoi sostenitori furono scofitti.
Le lodi di buon crstiano e imperatore di Teodosio furono evidenziate da Ambrogio (defunto 2 anni dopo) nel discorso funebre.
Così si compie la
"cristianizzazione dell'impero"