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capitolo 6: LA CRISI DEL DOPOGUERRA - Coggle Diagram
capitolo 6:
LA CRISI DEL DOPOGUERRA
18 gennaio '19
Conferenza di pace
Italia rivendica la Dalmazia e anche Fiume perchè abitata da italiani
Proposta bocciata dal presidente americano Wilson
dopo diverse manifestazioni in piazza e varie proteste, il popolo italiano occupa Fiume insieme a
Gabriele D'Annunzio
(settembre 1919)
1920
torna al governo Giolitti che il 12 novembre firma il
Trattato di Rapallo
Iugoslavia ottiene Dalmazia
Italia ottiene Istria
Fiume diventa stato indipendente tutelato dalla Società delle Nazioni
Stato Iugoslavo rivendica la Dalmazia perchè abitata da slavi
1920
occupazione delle fabbriche per ottenere salari più alti
movimento privo di strategia per rovesciare lo Stato
Giolitti si rifiutò di utilizzare la forza per sgomberare gli stabilimenti, ma realizzò un'opera di mediazione
gli operai ottennero l'aumento dei salari in cambio dello sgombero delle fabbriche.
Crisi Economica
615 000 morti e 450 000 invalidi
Crescita esponenziale del debito pubblico
Svalutazione della lira e inflazione galoppante
1919
Partito Popolare Italiano
, Don Luigi Sturzo:
coinvolgimento dei cattolici nella vita politica.
Movimento dei Fasci di combattimento
, fondato da Mussolini:
inizialmente si batteva per
radicali riforme sociali
ma divenne
verbalmente aggressivo
e
violento
.
Prime elezioni con il sistema proporzionale
sconfitta dei vecchi gruppi liberal-democratici
partito più votato: Socialista
1921
Partito Comunista d'Italia
, formato da
rivoluzionari professionali
convinti che si dovesse lottare per dare il colpo di grazia alla classe borghese.
squadre d'azione fasciste
spedizioni punitive contro socialisti e contadini
dopo il fallimento delle elezioni in cui i fascisti ricorrono alla violenza,
Giolitti
rinuncia a guidare il governo che passerà a
Bonomi
ma durò solo 6 mesi, ed entrò in carica
Luigi Facta
Mussolini trasforma il suo movimento in
Partito Nazionale Fascista
si dichiara favorevole alla monarchia
sostiene l'opportunità di una politica liberista
24 ottobre 1922
marcia su Roma.
il Re non interviene e affida a Mussolini l'incarico di formare un nuovo governo.
'22 - '24
Fase Legalitaria
Riforma della scuola
da Giovanni Gentile
Legge Acerbo
, riforma del sistema elettorale in senso maggioritario
Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale
Giacomo Matteotti dopo aver denunciato le violenze dei fascisti fu rapito e ucciso causando un distacco del parlamento sull'Aventino
nel 25 Mussolini si assunse la colpa dell'omicidio e questo annunciò l'inizio della
dittatura fascista
aboliti gli altri partiti
il capo del governo fu dichiarato responsabile solo di fronte al re, gli fu riconosciuto anche il
potere legislativo
abolite le autonomie locali, posto del sindaco occupato dal
podestà
potere all' Opera di Vigilanza per la Repressione Antifascista