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Giacomo Leopardi, Fonti immagini: Google Immagini (link: https://www…
Giacomo Leopardi
Il personaggio
Leopardi viene considerato come un personaggio "sui generis" della storia della letteratura italiana
Questo, perché tutta l'opera di Leopardi è al limite tra il pensiero e la letteratura, tra la poesia e la filosofia.
Quindi, è un pensiero che presenta una profonda contraddizione rispetto al proprio tempo
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Il pensiero
Come accennato prima, il pensiero di Leopardi è fuori moda in quanto è distonico e contradditorio rispetto alle correnti di pensiero della propria epoca che erano l'Illuminismo, il Romanticismo, il Classicismo e la Poesia Moderna
Leopardi, maturando una sua posizione originaria ed originale diede il via ad un pensiero divergente che mischiò il lavoro poetico insieme all'immaginazione
Con ciò, l'Autore diede vita ad un pensiero poetante, ossia che fa poesia su un pensiero che si esprime attraverso lo strumento dell'immaginazione
Ed era un pensiero negativo, che anticipò i grandi del Novecento, che si fondò sulla dimostrazione razionale della nullità di ogni cosa e sul rifiuto coraggioso dei miti e delle false verità in cui l'uomo è solito ricorrere come forma di consolazione.
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La poetica
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Leopardi definisce le sue poesie con il termine Canti perchè volle designare i tanti diversi momenti lirici, accompagnando il suo iter poetico, esistenziale, filosofico e sottolineare allo stesso tempo l'importanza assegnata alla musicalità della poesia del genere lirico.
Con questa scelta, è possibile quindi individuare una presa di distanza dal Canzoniere di Petrarca perchè era compreso all'interno di una soluzione e non quindi come Leopardi che opta per una soluzione aperta, dove l'io lirico è tratteggiato attraverso i testi in maniera discontinua e talvolta persino contradditoria.
Con ciò, il lettore viene invitato a cogliere nei canti una prospettiva aperta che segue le fasi del pensiero leopardiano.
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Lo Zibaldone
Proprio per via del fatto che il pensiero di Leopardi si esprime attraverso lo strumento dell'immaginazione, è fondamentale studiare lo Zibaldone
Che cos'è?
E' il grande laboratorio di pensiero che Leopardi utilizzò nel corso della propria vita, un grandissimo work in progress nonché costante officina del pensiero e dello studio, che sta dietro la scrittura dei grandi capolavori, sia in poesia che in prosa.
Lì enunciò che la ragione ha bisogno dell'immaginazione e delle illusioni che ella distrugge, quindi il vero del falso, il sostanziale dall'apparente, la geometria e l'algebra dalla poesia
Per ragione sottostante, dallo Zibaldone si possono comprendere le vari fasi del pensiero leopardiano che sono
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Seconda fase: il 1819
In questo anno, Leopardi, per via anche del riacutizzarsi del suo problema agli occhi, attraversò una crisi che lo portò al progressivo allontanamento dalla religione cattolica
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Avviò una riflessione che per un verso si connota come una riflessione di tipo materialistico, peraltro ha come epicentro la riflessione sul piacere, cioè la tendenza dell'uomo al piacere e la sua impossibilità di conseghuirlo
Da ciò, si delinea un Leopardi come individuo con senso di vuoto, di insoddisfazione, che non si placa mai
Questa, è la teoria del piacere leopardiana
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