Queste leggi di per sé nono bastavano a tenere Roma in mano alla Chiesa senza la presenza del papa, infatti nel 1377 papa Gregorio 11° riuscì a riportare la sede papale a Roma, morendo però l'anno seguente, lasciando la chiesa nel caos più totale, tanto che poi vennero eletti 2 papi allo stesso tempo, provocando una rottura della cristianità occidentale: quelli che sostenevano il papa eletto a Roma, Urbano 6° (Germania, Inghilterra, Fiandre, Polonia, Ungheria e tutti gli stati Italiani eccetto Napoli) e quelli che sostenevano il papa eletto dai cardinali di Francia Clemente 7° (Francia, Napoli, Scozia e regni Spagnoli)
La coesistenza di 2 papi causò scompiglio tra i fedeli, oltre che numerosi danni nella cristianità, che portarono al Grande Scisma d'Occidente (1378-1417), ma fortunatamente con l'elezione di papa Martino 7° l'unicità religiosa occidentale venne ristabilita, ma non venne colmato il divario tra ecclesiastici e fedeli
Il Grande Scisma d'Occidente generò una grande perdita di credibilità per la Chiesa di Roma, favorendo quelle che erano le Chiese Nazionali come quelle di John Wycliffe o di Jan Hus, ma soprattutto favorendo la diffusione del nepotismo (tendenza da parte dei cardinali a favorire i propri familiare durante l'elezioni papali), che porterà a destabilizzare sia la chiesa che il quadro politico Italiano