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L'italiano e i dialetti pt.1 - Coggle Diagram
L'italiano e i dialetti pt.1
Varietà autonome
In alcuni periodi i dialetti si imposero su altri diventando lingue ufficiali, in Italia nel Trecento il fiorentino si impose sugli altri dialetti.
I dialetti non sono varietà dell'italiano, ma varietà autonome derivate dal latino volgare detti dialetti italoromanzi (primari)
Il latino volgare non si è diviso direttamente in lingue, ma in varietà di dialetti che si possono raggruppare in famiglie.
Differenza tra dialetto e lingua
Una varietà linguistica quando esce dai propri confini geografici tende a standardizzarsi e raggiungere una norma definita da grammatici e accademici. Il vocabolario dialettale resta indipendente e può diventare serbatoio per le espressioni popolari.
Una lingua nazionale è un sistema linguistico adottato da una comunità che ha formato una nazione.
Possiamo dire nella gerarchia che:
La lingua è autonoma (riconosciuta secondo la norma dai parlanti)
Il dialetto è eteronomo (i parlanti lo riconoscono nella lingua)
Il dialetto (dialektos 'lingua' da 'dialegomai' parlato) è utilizzato in un'area più circoscritta della lingua e quest'ultima è usata per atti burocratici e relazioni scientifiche. Le cause del predominio di un dialetto sull'altro sono culturali in Italia e politiche in Spagna e Francia.
I fattori di differenza tra lingua e dialetto sono:
La lingua ha un prestigio sociale superiore al dialetto
La lingua ha acquistato una dignità culturale più estesa dei dialetti.
La lingua possiede un uso scritto che spesso manca ai dialetti (eccezione fiorentino, milanese e napoletano)
La lingua è simbolo di un'identità nazionale diversa dall'identità espressa da un dialetto.
La lingua subisce una codificazione cioè una scelta tra forme concorrenti e si propongono dei modelli, nel dialetto questo non accade.
L'Italiano e il dialetto derivano dal latino volgare con sistemi linguistici complessi e grammatiche proprie oggetto di studio. I nostri dialetti riflettono tradizioni e culture particolari.
Bilinguismo e varietà regionali.
Bilinguismo= Capacità di alternare due varietà linguistiche. La capacità di alternare dialetto e lingua dipende dal contesto, se informale si usa il primo, se formale la seconda.
Il dialetto è interpretato considerando le sue funzioni pragmatiche come:
Simbolo di un'identità socio-culturale
Relitto linguistico da evitare perchè va contro lo standard.
Varietà principale del repertorio
L'italianizzazione dei dialetti ha portato alla nascita di nuove varietà
Italiano regionale. Una varietà di italiano che assume tratti tipici di un determinato luogo con differenze nella pronuncia e nei termini.
Nato dall'interferenza dei dialetti nell'italiano
Dialetto regionale, è una varietà di dialetto che si è depurato da tratti locali e ha subito l'influsso di centri più grandi.
Nato dall'interferenza dell'italiano nei dialetti
Italiano Comune
Dialetto
Il parlante può ricorrere a un uso attivo (comprende e sa esprimersi) e passivo (comprende solamente) più varietà
Si distinguono 4 varietà principali di italiano regionale
Toscana
Romana
Settentrionale
Settentrionale
Plurilinguismo= E' la capacità di dominare più lingue o più varietà di una lingua
La capacità di dominare la lingua è il maggior strumento di mobilità verticale.