NEOREALISMO NELLA LETERATURA

"NEOREALISMO" NEL CINEMA

Movimento letterario che condanna gli errori della guerra

Rivista NEOREALISTA

"Il Politecnico" fondato da Elio Vittorini.

Nato da un bisogno di una necessita' di ricostruzione culturale

OBIETTIVO: Creare una cultura che si faccia società "che sappia proteggere l'uomo dalle sofferenze invece di limitarsi a consolarlo"

Obiettivo = diffondere la letteratura moderna, quella letteratura che il fascismo aveva soppresso.

Il termine fu utilizzato per la prima volta nel 1942, in riferimento al CINEMA, da MARIO SARANDREI in occasione di "Ossessioni" (Luchino Visconti), film che aprì la strada alla stagione neorealista.

Si incominciarono a rappresentare gli EVENTI DRAMMATICI

vengono rappresentati i drammi e le speranze che caratterizzano la guerra e il dopoguerra

"[..]rintracciare il drammatico nelle scene quotidiane [..]"

De Sica

spontaneo utilizzo e scelta di determinati temi e modi espressivi = non è una scuola, non vi è un manifesto.

  • Calvino "aderì" al neorealismo solamente agli esordi della sua produzione.
  • Moravia ne risentì invece durante la maturità.
  • Vittorini e Pavese vengono invece considerati come maestri del neorealismo.

caratterizzato dall'impulso di RACCONTARSI

Pluralità di voci

Il letterato vuole ESPRIMERE l'aspro sapore della vita, esprimere la PROPRIA esperienza, che diventa esperienza comune.

"L'essere usciti da un'esperienza...che non aveva risparmiato nessuno, stabiliva un'immediatezza di comunicazione tra lo scrittore e il suo pubblico...si era alla pari..carichi di storie da raccontare, ognuno aveva avuto la sua"". Calvino

STILE:

  • Linguaggio semplice, vicino al parlato (espressioni dialettali).
  • Narrazione di dialogo e azione.
  • Racconto in prima persona. (come se fosse una testimonianza)
  • Frequenti appelli al lettore.
  • Immediatezza espressiva.

ROBERTO ROSSELINI

"Roma città aperta" 1945

Ciò che accumunava i registi:

Desiderio di rinnovare il rapporto con la realtà, in seguito all'esperienza della Resistenza.

Impegno etico e civile

operai = protagonisti

VITTORIO DE SICA

Film manifesto del neorealismo

Stile diretto e asciutto

"Paisà" 1946

"Germania anno zero" 1947

"Sciuscia'" 1946

Denuncia del sistema carcerario.

Attenzione agli aspetti della quotidianità.

"Ladri di biciclette" 1948

"Umberto D." 1952

Rappresenta la realtà della vecchiaia. della solitudine

SEGNA LA CONCLUSIONE DELLA STAGIONE NEOREALISTA

FILM MANIFESTO DEL CINEMA NEOREALISTA

A chi si ispirano i neorealisti?

in parte il verismo di Verga

Narrativa americana

Hemingway, Faulkner, Saroyan

esprimevano una visione del mondo libero e forte

TEMI:

  • Storie di vita contemporanea: società del dopoguerra.
  • Attenzione per i caratteri popolari.
  • Moralismo
  • Assenza di ironia
  • Guerra e Resistenza.
  • Questione meridionale.
  • Solidarietà e fratellanza

Si conclude intorno agli anni '50, con l'avvento del 'miracolo economico'

CARATTERISTICHE COMUNI PRINCIPALI:

  • ambientazioni = principali città sconvolte dalla guerra.
  • rifiuto delle piazze = simboli fascisti.
  • personaggi comuni
  • ruolo fondamentale dei bambini.
  • dialetti, inglese e tedesco.
  • analisi economica e morale
  • infranti i tabù: omosessualità, prostituzione e pedofilia.

FASI

PRIMA FASE

SECONDA FASE

soggetti concentrati sul periodo della guerra

si racconta la difficoltà di ripresa dell'Italia in seguito al conflitto.

Privilegiato il genere del romanzo

Antonio Gramsci

Sinistra

La realtà viene dipinta in modo critico

Industrializzazione dell'Italia.

Ricerca di strade nuove: "sperimentalismo".

Il nuovo intellettuale

Ha a cuore il destino della società e indica la strada per la risoluzione dei problemi che la affliggono

rappresentazione critica della realtà che contribuisce al suo rinnovamento.