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4. L'azione comunicativa del docente - Coggle Diagram
4. L'azione comunicativa del docente
1. LE ASSEMBLEE
I docenti dovrebbero:
Comprendere e soddisfare i bisogni dei genitori
(conoscenza/comprensione dell'ambiente scolastico, rassicurazione circa il comportamento del figlio, le sue capacità, l'apprendimento,...)
Solo successivamente
portare l'attenzione
sulle dimensioni più significative sotto l'
aspetto educativo didattico
È buona prassi:
Raccogliere
informazioni
circa le preoccupazioni educative dei genitori e i loro bisogni formativi
Sollecitare l'autoriflessione genitoriale
in merito alla collaborazione con la scuola
2. I COLLOQUI
Il rapporto di collaborazione con i genitori sembra dipendere dal tipo di approccio usato dal docente soprattutto in occasione dei colloqui
Stile comunicativo assertivo
da parte del docente:
Ascolto attivo
Descrizione non valutativa del comportamento
Accettazione ed espressione dei propri sentimenti
Proposte fattive e concrete
Modello dell'azione congiunta
(
Ravn
)
Foglio di comunicazione
Documento che permette a tutti di ricordare gli elementi essenziali del processo di insegnamento-apprendimento, e le concezioni di sviluppo e formazione ad esso sottese.
Colloquio
Momento in cui genitori ed insegnanti si incontrano e riflettono sulla situazione educativa dello studente
Discussione preparatoria
Insegnanti e alunni compilano a scuola un elenco di questioni da trattare al colloquio con le famiglie, a casa la scena si ripete tra genitori e figli.
3. LA COMUNICAZIONE SCRITTA
3.1 Il diario
Funzione Informativa
:
Trasmettere informazioni, avvisi, richieste di materiali, messaggi di natura disciplinare
Funzione Formativa
:
Strumento per lo scambio comunicativo tra docenti e genitori, che pone al centro lo studente, i suoi vissuti a casa e a scuola e i legami tra essi. Solo in questo modo favorisce armonizzazione scolastica tra prassi educativa e familiare.
Perché sia un strumento di reale dialogo, i messaggi provenienti dalla scuola devono essere "tradotti" nella lingua usata in famiglia: rispecchiandone lo stile sarà possibile rafforzare la comunicazione tra le due istituzioni.
3.2 I compiti
Strategie
per fare dei compiti una situazione formativa (
Humbeeck et al., 2011
):
Condividere tra genitori
sentimenti che accompagnano il vissuto parentale in rapporto allo svolgimento dei compiti
Annotare
, per ogni compito, il punto in cui
le difficoltà
del fanciullo rendono spiacevole l'esperienza
Peer-tutoring
tra compagni una volta che il docente ha conoscito le difficoltà incontrate da ciascun studente
3.3 La rete
Strumento valido che può integrare, ma
non sostituire
le altre forme di comunicazione scuola-famiglia
Agevola lo
scambio di informazioni
con
maggiore frequenza
Permette l'aggiornamento in
tempo reale
Richiede
tempo
da parte dei docenti
Che si tratti di
colloqui
o
assemblee
, nell'organizzare gli incontri con le famiglie è bene
tener presente alcuni elementi
Uso di
parole/frasi
emotivamente cariche o ambigue
Linguaggio
(non troppo tecnico o contenente valutazioni/giudizi)
Interferenza di emozioni e sentimenti
(pensare a come i genitori percepiscono la situazione)
Contesto
(confortevole e non disturbato)
Orario in cui questi hanno luogo
Ruolo
ricoperto da ciascun
docente
I genitori traggono
beneficio su tre livelli
da un
buon rapporto con gli insegnanti
Opportunità per acquisire
consapevolezza
di sé,
del proprio stile parentale
e aumentare le conoscenze da investire nell'educazione dei figli
Promozione della
stima di sè
grazie ai feedback positivi ricevuti dai docenti, concernenti il loro agire educativo
Sostegno alla genitorialità