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•I MATERIALI•, DIFFERENZE: VANTAGGI E SVANTAGGI;, LAVORABILITA':…

- - - - •STRUTTURA: (deve essere adatta al tipo di progetto) 3 stati: solido, liquido, gassoso;
        
        •SOLIDI: DUE STRUTTURE:
        
        -AMORFA: (senza forma) atomi disposti casualmente, avendo la capacità di muoversi: solida ma deformabile;
        
        -CRISTALLINA: (cristallo: struttura molto solida) reticoli: atomi fermi in posizioni geometriche; solida, ma non deformabile (durezza a seconda del reticolo);
        
        (GENERALMENTE: RETICOLI A FORMA DI CUBO:)
        
        •LEGHE: fusione di uno o più materiali con il calore (generalmente metalli), passando da stato solido-liquido-solido (per risolidificarsi) ottenendo nuovi materiali;
        
        *MESCOLAZIONE: bene/male: miscuglio (creazione di grani: particelle separate di entrambi i materiali)
      - •PROPRIETA':
        
        •PROPRIETA' TENCOLOGICHE:
        
        •COSA SONO?
        
        Caratteristiche delle lavorazioni dei materiali, che fanno capire come possono essere trasformati; ognuno ne ha una, che corrisponde ad un tipo di lavorazione.
        
        -TEMPRABILITA': capacità di un materiale di modificare la propria durezza mediante due passaggi veloci:
        
        1. materiale esposto a temperature molto alte;
        
        materiale esposto a temperature molto basse;
        
        -PLASTICITA':capacità di un materiale, di deformarsi permanentemente, senza cambiare il suo stato (che assume diversi nomi a seconda della forma da dare);
        
        -MALLEABILITA': uno dei casi di proprietà di plasticità, in cui la capacità del materiale è quella di diventare più sottile (detto allora laminato), con l'uso di un cilindro del laminatoio (strumento che con la pressione tende ad assottigliare un materiale),
        
        -DUTTILITA': uno dei casi di proprietà di plasticità, in cui la capacità del materiale è quella di allungarsi, se fissato in una matrice (strumento che blocca un materiale con la pressione), e con l'uso di un trafilato (strumento che con una forza esercitata, allunga un materiale);
        
        -FUSIBILITA': capacità di un materiale di fondersi con il calore,e di assumere poi una forma :
        
        1. FUSIONE: il materiale con il calore, viene fuso passando dallo stato solido - liquido, e versato in una siviera (secchiello dove viene messo il materiale, una volta fuso);
        
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        2. DARGLI LA FORMA: dalla siviera, il materiale viene riversato in una forma ("recipiente" dove viene versato il materiale fuso, facendolo "risolidificare" per dargli la forma);
        
        •PROPRIETA' CHIMICHE:
        
        •CORROSIONE: processo in cui, la superficie di un materiale tende a consumarsi, fino alla lenta distruzione del materiale stesso (riguarda specialmente i metalli).
        
        •TIPI DI CORROSIONE:
        
        -CHIMICA: (riguarda specialmente i metalli) avviene quando agiscono gas (es. l'O tende a corrodere materiali rimasti all'aria per più tempo) e sostanze chimiche (es. le batterie dei telefoni rilasciano con il tempo acidi per corrosione) "sfaldando" la superficie del metallo, indebolendolo, e venendo fuori il materiale che c'è sotto;
        
        -ELETTRO-CHIMICA: processo principale della corrosione dei metalli; causa:
        
        •OSSIDO-RIDUZIONE: fenomeno chimico che avviene al contatto tra due metalli, generato da una sostanza. In generale riguarda due processi chimici:
        
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        •PROTEZIONE DALLA CORROSIONE: RIVESTIMENTI (proteggono il materiale che sta sotto):
        
        -METALLICI/NON (vernice/gomma);
        
        -PASSIVI: (senza l'intervento dell'uomo) a contatto con l'aria sviluppano autonomamente una protezione (es. l'alluminio)
        
        •PROPRIETA': CHIMICHE, FISICHE, TECNOLOGICHE, MECCANICHE;
- - - - -ANTICHITA': età della pietra, del bronzo, del rame...
        
        •I PRIMI MATERIALI:
        
        Impiego di materiali naturali, per soddisfare i bisogni primari:
        
        •PRIMO PROBLEMA NELLA STORIA DEI MATERIALI:
        
        Non sapere utilizzare le fonti di energia disponibili in natura (energia cinetica dei fiumi e dei venti/calore del sole/fuoco/elettricità) capirono poi come sfruttarle: partirono dal fuoco, imparando a creare le prime combinazioni di materiali naturali (es.fusione dei metalli: leghe come il bronzo).
        
        -PROTEZIONE DEL CORPO DAL FREDDO (prima forma di lavorazione: pelle);
        
        -ALIMENTAZIONE (caccia e pesca);
        
        -COSTRUZIONE DELLE CAPANNE;
        
        -PROTEZIONE DAGLI ANIMALI;
      - -OGGI: età dei materiali sintetici:
      - •NEL CORSO DELLA STORIA: RIVOLUZIONI TECNOLOGICHE;
        
        Impiego, mediante la lavorazione di nuovi materiali, di strumenti rivoluzionari: cioè che hanno cambiato i modi di lavorare (agricoltura/industria/informatica);
- - - - 4. ACQUISTO E CONSUMO;
      - 3.TRASPORTO;
      - 1. PRELIEVO DELLA "MATERIA PRIMA" (O MATERIALE GREZZO);
        
        *materiale naturale usato per produrre qualcosa;
      - 2. LAVORAZIONE: PRODOTTO FINITO ;
        
        *oggetto da costruire;
        
        PRIMA:
        
        1700: botteghe degli artigiani (tessitori,
        fabbri…);
        
        DOPO:
        
        Prima rivoluzione industriale del 1760: lavorazioni passate nelle "industrie"/"fabbriche" (artigianali ancora esistenti) alcune simili a dei "laboratori"per la produzione materiali sintetici innovativi;
        
        OGNUNO IN MANIERA DIVERSA:
        
        UNICA LAVORAZIONE: il materiale naturale viene trasformato direttamente in un oggetto (es. legno --> tavolo), seguendo tre step:
        
        1. FABBRICAZIONE DELLE VARIE PARTI CHE COMPONGONO IL PRODOTTO;
        
        2. ASSEMBLAGGIO;
        
        3. IMBALLAGGIO;
        
        TERZE LAVORAZIONI: il materiale naturale viene prima trasformato in un materiale sintetico/artificiale ,e poi in un oggetto (es. legno --> carta --> quaderno) seguendo tre step:
      - 5. RIFIUTI E RICICLO;
        
        DOPO:
        
        *RICICLO: insieme di processi, in cui un materiale ricomincia il proprio ciclo di vita (si riparte dal secondo passaggio ,o talvolta dal primo per il prelievo di altri materiali da mischiare ; ognuno ha un suo metodo di riciclo);
        
        •RICICLO: PERCHE'?
        
        -RISPARMIO:PROBLEMA MATERIALI NON RINNOVABILI;
        
        •SCOPO:
        
        "SVILUPPO SOSTENIBILE": soddisfare le esigenze dell'uomo, e allo stesso tempo proteggere l'ambiente;
        
        -NON INQUINARE;
        
        METODO DI RICICLO:
        
        •RACCOLTA DIFFERENZIATA: sistema di raccolta dei rifiuti, che consiste nel differenziarli in categorie per individuare quelli riciclabili (che saranno poi portati dai netturbini in sedi, diverse per ogni categoria, che si occuperanno di riciclarli) /non;
        
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        MATERIALI NON RICICLABILI : rifiuti che non possono subire un RICICLO (es. scontrini: contenenti "carta termica", materiale non riciclabile);
        
        MATERIALI RICICLABILI: rifiuti che possono subire un RICICLO (es. carta, vetro...);
        
        *usura: il prodotto si consuma, e può:
        
        prodotto riutilizzabile: prodotto che può essere riutilizzato dal consumatore;
        
        "rifiuto": prodotto che non può essere più riutilizzato dal consumatore;
        
        PRIMA:
        
        Rifiuti buttati direttamente nell’immondizia, e i netturbini li portavano: nelle discariche, e rimanevano lì per sempre; negli inceneritori, dove venivano bruciati. PROBLEMI:
        
        -DISCARICHE: rifiuti come residui chimici (scarti delle industrie) e plastica (non biodegradabile) inquinavano il terreno, finendo nel cibo e nelle acque;
        
        -PRODUZIONE NUOVI OGGETTI: consumo eccessivo di materie prime non rinnovabili e di energia (termica, elettrica)(problema: una parte di energia si trasforma in calore --> aumento temperatura del pianeta-->"surriscaldamento globale");
        
        -GLI INCENERITORI: producevano gas tossici;