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L'italiano e i dialetti pt.2 - Coggle Diagram
L'italiano e i dialetti pt.2
Classificazione dialetti italiani
I dialetti sono:
Derivano dal latino volgare come l'italiano
Non sono "rozzi" e "primitivi" ma hanno un proprio lessico e una propria grammatica
Erano parlati dalla maggioranza, oggi da una minoranza
Sono "lingue" delle varie zone della Penisola
Si possono dividere in settentrionali e centro-meridionali. Il friulano e il sardo logudurese hanno avuto un'isolamento e quindi conservano tratti arcaici.
Dialetti centro meridionali
Mediani
Meridionali intermedi
Toscani
Meridionali estremi
Hanno caratteri propri:
Ladino
Ladino dolomitico (in Italia)
Romancio grigionese (in svizzera)
Friulano (in Italia)
Sardo che si divide in:
Campidanese (vicino ai dialetti centro-meridionali)
Gallurese (vicino ai dialetti corsi)
Logudurese (sardo per eccellenza)
Sassarese (parlato a Sassari)
Dialetti corsi che si parlano in Corsica (Italiana fino al 1768) e il Romancio in Svizzera. Sono dialetti italiani che si parlano al di fuori del confine italico.
Dialetti settentrionali
Gallo-italini (dai celti)
Istriani
Veneti
Zone alloglotte sono zone in cui si parlano lingue diverse da quella italiana e sono formate da insediamenti a causa delle migrazioni nel corso del tempo
Confronto tra dialetti centro-meridionali e il fiorentino.
Metafonesi fenomeno fonetico molto importante nei dialetti centrali e meridionali (anche se è presente anche nei dialetti settentrionali). La metafonesi consiste nel cambiamento di timbro di una vocale tonica per l'influsso della vocale dell'ultima sillaba
Nell'Italia centro-meridionale=Si ha il passaggio di /e/ tonica ad /i/ e di /o/ tonico ad /u/ in caso di -i, -u finale. Per effetto di -i e -u finali /ɛ/ ed /ɔ/ si dittongano
In alcune zone centro-meridionali= Specialmente nei dialetti del Lazio le vocali aperte /ɛ/ ed /ɔ/ non si dittongano davanti ad -i e -u finali, ma si chiudono in /e/ ed /o/ è chiamata metafonesi ciociaresca per differenziarla da quella napoletana
Nell'Italia settentrionale= La /e/ tonica diventa /i/ e la /o/ diventa /u/ se nella sillaba finale si trova o trovava la -i. La metafonesi ha agito sulle vocali aperte /ɛ/ e /ɔ/ provocando dittonghi che hanno avuto esiti diversi.
Nel fiorentino questo fenomeno è assente
La metafonesi ha assunto un valore morfologico in seguito alla caduta delle vocali finali o la loro riduzione a vocali indistinte per distinguere il maschile dal femminile e il singolare dal plurale.
Assimilazione progressiva del nesso -ND- in -nn- e di -MB- in -mm- (questo non avviene nel toscano), si verifica in Sicilia tranne che nella zona Messinese.
La -E- tonica diventa -je- per influsso della -I finale.
La -E- tonica si trasforma in -i- per influsso della -U finale (Acetum diventa Acitu)
Il gruppo consonantico PL- diventa kj-, riguarda una zona a Sud di Frosinone e Sperlonga
Si nota l'evoluzione del vocalismo tonico e atono siciliano fino alla linea Diamante-Cassano dive inizia il vocalismi arcaico tipico del sardo
La consonante doppia -LL- si evolve nella corrispondente cacuminale -dd-. Questo suono è dovuto alla retroflessione dell'apice della lingua verso il palato.
Caratteri dialetti italiani
I dialetti toscani si articolano in sei varietà:
aretino-chianaiolo
Toscano occidentale
amiatino
Senese
apuano
Fiorentino
Alcuni dialetti si possono dividere in dialetti di città e delle campagne
I confini amministrativi sono diversi da quelli linguistici. Le isoglosse cioè linee immaginarie che uniscono zone con gli stessi caratteri linguistici e separano quelle con caratteri diversi.
Nuovi modi di incontrarsi e dialogare
Due persone possono dialogare con un atteggiamento di solidarietà o distanza:
Solidarietà= Se appartengono allo stesso luogo e allo stesso gruppo sociale.
Distanza= Se appartengono a luoghi diversi e a strati sociali diversi. La differenza si osserva dall'uso di allocutivi
Con l'avvento dei supermercati e delle macchine per uso domestico i luoghi di incontro si sono ridotti e si sono sviluppati nuovamente tramite Facebook e Instagram
L'italiano ha prima conquistato le città e poi si è insediato nelle campagne, poi nel 1956 con l'arrivo della televisione ha modificato la lingua italiana unitaria e si è diffusa grazie al piccolo schermo.
I rapporti e la correlazione tra lingua e società riguardano anche i dialetti, è il settore della dialettologia sociolinguistica.