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La Francia di Richelieu - Coggle Diagram

- - - - Maggiorenne, Luigi assunse come consigliere Armand-Jean du Plessis nonché duca di Richelieu.
        
        Dal punto di vista politico
        
        Richelieu, volle seguire il governo di Enrico IV, restaurando il potere divino della monarchia. Per fare questo, agì in questa maniera:
        
        Affidò gli incarichi pubblici a funzionari borghesi: gli intendenti
        
        Per limitare il potere del clero, non convocò più gli Stati Generali(assemblee dove nobili ecclesiastici e borghesi, davano il proprio parere su alcune decisioni)
        
        Tolse il potere agli aristocratici, facendo uccidere molti di loro.
        
        Eliminò le minacce degli ugonotti. Nel 1628 la roccaforte di Rochelle venne assediata. Nel 1629, venne emanato l'editto di grazia che riduceva gli effetti dell'editto di Nantes.
        
        dal punto di vista economico
        
        In economia, Richelieu, intensificò le economie mercantili e, in politica estera, cercò di ristabilire l'egemonia Francese sul continente
        
        La politica di guerra, però, comportava tasse molto alte
        
        quindi
        
        Richelieu fu costretto ad aumentare le tasse .
        
        Nel 1642, alla morte di Richelieu, Giulio Mazzarino che era il suo successore, continuò l'opera e guidò la France nella Guerra dei Trent'anni.
        
        Dopo Richelieu morì anche Luigi XIII, lasciando il trono al cinquenne Luigi XIV. La reggenza venne affidata alla madre Anna D'Austria.
        
        Tra il 1648 e il 1653, i nobili cercarono di approfittare della debolezza momentanea della monarchia organizzandosi nella Fronda.
        
        Dopo aver sconfitto i nobili, Mazzarino si dedicò alla politica internazionale e, con la vittoria della Guerra dei Trent'anni, escluse la Spagna dai grandi giochi europei.