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La Prima rivoluzione industriale - Coggle Diagram
La Prima rivoluzione industriale
Perché proprio l'Inghilterra?
Caratteristiche fondamentali:
Caratteristiche geografiche, climatiche, ambientali, geologiche
Grandi pianure, grandi risorse d'acqua, porti
forte locazione commerciale marittima
Elementi sociali e politici
Monarchia parlamentare con due camere
Camera Alta e Borghesia
La Borghesia partecipa attivamente al potere, ha la facoltà di prendere decisioni
Riforma agricola
Inizio '700, riforma del sistema agricolo non efficiente/dispersivo
Nelle società preindustriali, l'agricoltura restava la base dell'economia.
Tre quarti delle ricchezze provenivano ancora dalle coltivazioni di cereali e dalle esportazioni di lana grezza, ricavata grazie a grandi estensioni di terreno lasciate a pascolo
Altrove, negli altri paesi europei, feudalesimo, assolutismo o mancata unità nazionale impedivano questo tipo di progresso industriale.
L'Inghilterra era l'unico Paese in cui poteva verificarsi in quel periodo una rivoluzione
Già dal XVI secolo Elisabetta I aveva trasformato l'isola britannica in una florida nazione padrona dei mari
Le imprese dei corsari e la tratta degli schiavi avevano portato enormi ricchezze private che, attraverso le tasse venivano ridistribuite presso tutte le categorie sociali.
4 tappe fondamentali:
Nacque in Inghilterra nel 1765 quando lo scozzese James Watt sviluppò un motore a vapore sufficientemente efficiente, ma decollò nel 1781, quando Watt riuscì a collegare quel motore a una macchina tessile
Il suo apice fu nel 1829 quando la locomotiva a vapore di George Stephenson trainò un treno su un tratto di binario appositamente costruito
Nel corso dell' 800 si diffuse in Europa e negli Stati Uniti d'America
Si concluse nel 1870 non perché si esaurì, ma perché cominciò la sua seconda e ancora più prodigiosa fase
La Rivoluzione dei campi chiusi
Attorno al '700 il parlamento inglese votò una serie di provvedimenti che scardinò il sistema agricolo feudale
Le nuove leggi imposero di riunire i campi parcellizzati e di trasformarli in CAMPI CHIUSI
Scontenti e delusi, molti piccoli proprietari preferirono vendere ai LORD e andare a cercare lavoro in città
Il caotico panorama dei campi aperti si era trasformato in un ordinato sistema di grandi tenute, suddivise in campi recitatati
in Inghilterra i latifondi furono all'origine delle fortune nazionali
L'aristocrazia li affidò a coltivatori più intelligenti e preparati, nominandoli INTENDENTI e fornendo loro il denaro e il potere per effettuare tutte le migliorìe necessarie
l'intera tenuta era divisa in 4 parti
il PASCOLO: nutre bovini e pecore, produce lana, carne, latticini e concime (per fertilizzare i campi)
il BOSCO: usato per la caccia, la legna, per le ghiande con cui nutrire i maiali
il CAMPO: diviso in 4 parti a sua volta.
la prima fu seminata a cereali (frumento, orzo, riso indiano, mais americano)
la seconda a piante primaverili
la terza a piante autunnali
la quarta seminata con trifoglio e rape
la MINIERA: produce carbone e ferro
gli intendenti avevano sostituito la rotazione triennale con quella quadriennale
Inventarono nuovi attrezzi per la semina e l'aratura a quelli che si cimentarono in incroci sempre più audaci.
Le migliorìe arricchirono i Lord ma anche gli intendenti che, a loro volta, comprarono terreni e formarono un nuovo ceto, la GENTRY. La gentry conquistò tantissima stima nel Paese che, nonostante le sue origini non aristocratiche, venne considerata piccola nobiltà di campagna.
Il sistema agricolo feudale, in INGHILTERRA e in FRANCIA, era definito CAMPI APERTI cioè privi di recinzioni in quanto ogni proprietario possedeva appezzamenti di terreno lontani gli uni dagli altri e incastrati o confinanti con quelli di altri proprietari.
Ogni particella di terra era poi diviso in tre parti che consentivano la rotazione triennale
striscia cereali
striscia legumi
striscia lasciata a maggese
Al di là dei campi aperti, si estendevano i terreni comuni che erano di proprietà dello stato o dell'aristocrazia ma che per antiche tradizioni feudali venivano concessi ai contadini come terre da pascolo
Da questa organizzazione derivava una serie di sprechi:
di TEMPO
i contadini impiegavano ore per spostarsi da un campo all'altro a causa della parcellizzazione dei campi
di TERRENO
a causa dei sentieri e delle parti lasciate a maggese e a pascolo
di BESTIAME
che se fosse rimasto in vita, a primavera avrebbe potuto riprodursi
Capitale
Le ricchezze prodotte dell'agricoltura andarono a formare il CAPITALE "denaro che produce altro denaro", cioè denaro non più sperperato in spese di lusso o di prestigio, ma continuamente reinvestito per migliorìe o nuove imprese.
IL SISTEMA ECONOMICO FONDATO SUL CAPITALE FU DEFINITO CAPITALISMO
Settore tessile e nuove macchine
il capitale originato dall'agricoltura passò in tempi rapidissimi a finanziare il settore artigianale che è quello più vicino di ogni altro all'agricoltura: l'artigianato tessile.
più i proprietari terrieri avevano denaro da investire più gli inventori erano stimolati a proporre nuovi modelli di telai e filatoi inseguendo economicità ed efficienza (lo sappiamo per i numerosissimi BREVETTI depositati dal 1750 in poi)
BREVETTO: "documento breve" rilasciato da esperti nominati dallo Stato, che garantisce all'autore di un'invenzione l'esclusiva della sua applicazione e il diritto al suo sfruttamento economico per un certo periodo di tempo
FILATOI
TELAI MECCANICI
James Watt
James Watt, un tecnico scozzese di grande ingegno, aveva assistito a numerosi esperimenti sull'energia sviluppata dal vapore acqueo. Il sogno di Watt era di trasformare il moto verticale ottenuto dal vapore acqueo in moto rotatorio grazie al quale le applicazioni dell'energia del vapore sarebbero state infinite, per poi collegare una ruota che gira con una cinghia ad un'altra ruota fissata su un'altra macchina e trasmettere il movimento.
Nel 1881 Watt costruì il suo ultimo e finalmente perfetto modello di macchina rotativa, lo brevettò e lo applicò a un filatoio compiendo così il primo passo della rivoluzione industriale
Nasce la fabbrica
Decine di macchine tessili meccaniche si potevano concentrare in un unico grande stanzone al di sotto di quale l'invenzione di Watt produce l'energia necessaria a farle funzionare tutte: era nata la FABBRICA
Gli stanzoni divennero ben presto enormi edifici che furono costruiti nelle città portuali, vicino ai grandi mercati e alle via di comunicazione, fluviali e terrestri
Il proliferare delle fabbriche richiese un numero sempre maggiore di operai
La conseguenza della nascita delle fabbriche fu che una valanga di ex contadini abbandonò le campagne e si rovesciò nelle città.
fenomeno: URBANESIMO
I contadini erano vissuti per secoli di autoconsumo, cioè consumando solo ciò che essi producevano
Ora ,passando la giornata in fabbrica, dovevano comprare il pane e gli abiti e affittare una casa o una stanza
Sebbene le loro paghe fossero estremamente basse, operai e operaie cominciarono a creare un fenomeno completamente nuovo: la DOMANDA DI MASSA DI "BENI DI CONSUMO" IMMEDIATO (pane e vestiario)
Esplosione demografica
Il mercato si allargava
Cresceva la domanda di prodotti alimentari e tessuti
Cresceva l'offerta dei beni da parte dell'agricoltura e dell'industria
Serviva più manodopera per produrre
Occorrevano sempre più consumatori
Nel 700 ha registrato una prodigiosa crescita demografica e tra il 1700 e il 1800 toccò addirittura il 61%
i motivi furono molteplici:
L'aumento delle nascite
La diminuzione della mortalità da alcolismo
La fine delle grandi epidemie di peste
Adam Smith e la divisione del lavoro
Adam Smith, economista scozzese, propose un nuovo metodo di lavorazione adeguato alla fabbrica e nel 1776 inventò un metodo rivoluzionario: la divisione del lavoro
Esso consisteva nel suddividere l'intero ciclo di lavorazione di un prodotto in una serie di operazioni distinte, ciascuna delle quali veniva eseguita da un gruppo di operai che si specializzavano in quella e che ignoravano invece tutte le operazioni precedenti o successive
formazione del capitale
la POLITICA DEL CREDITO
Quanto più l'agricoltura, l'industria e il commercio britannici diventavano forti, tanto più il governo abbassava il "tasso di sconto", cioè l'interesse che chi chiedeva un prestito doveva pagare
Mentre intorno al 1625 chi otteneva denaro dalle banche doveva pagare ogni anno un interesse del 10%, nel 1717 pagava solo il 5% e nel 1757 il 3%
SVILUPPO DEI COMMERCI ESTERI
Le importazioni di materie prime e le esportazioni di prodotti lavorati erano in mano a grandi "compagnie" private (dietro alle loro spalle c'era la marina da guerra britannica)
le LEGGI SUL LAVORO
Avevano smantellato le ultime CORPORAZIONI artigiane facendo si che chiunque aprisse una fabbrica non dovesse più fare i conti con i privilegi che esse ancora difendevano
CORPORAZIONI: indica le associazioni che garantivano il controllo della qualità del prodotto e l'alto livello dei salari, causando però forti rialzi dei prezzi a vendita. Esse i opponevano alle innovazioni tecnologiche
L'aspetto terribile di queste leggi era il loro risvolto sociale: il lavorato poteva essere licenziato dall'oggi al domani, le donne venivano pagate la metà degli uomini e si sfruttavano spietatamente i bambini che lavoravano 12 o 14 ore al giorno e in cambio ricevevano solo un letto fetido e il cibo bastante a sopravvivere. Molti dei bambini-minatori, assunti a otto anni, non vivevano oltre i 15
La locomotiva: George Stephenson
L'ultima grande svolta della Rivoluzione industriale interessò i trasporti. L'Inghilterra aveva la fortuna di essere prevalentemente in piano e di essere percorsa da alcuni piccoli fiumi.
Il Paese era coperto da una rete di vie d'acqua che facilitava i movimenti delle merci
Una chiatta trasportava lungo i canali carichi maggiori; tuttavia anch'essa procedeva lentamente perché veniva trainata da cavalli o anche da uomini e donne che camminavano lungo la riva.
Dopo vari problemi, il figlio di un pompiere addetto a una miniera di carbone, George Stephenson, riuscì a costruire un oggetto semovente e funzionante: una LOCOMOTIVA
nel 1829 fu fatto galleggiare un modello chiamato ROCKET con altre locomotive e vinse nettamente
A Stephenson fu commissionata la linea ferroviaria
Liverpool - Manchester, che collegava il principale porto del Paese con la capitale dell'industria tessile.
Fu lui stesso a dotarle di rotaie e di stazioni rese confortevoli da sale d'attesa, ristoranti, bagni e stanze per cambiarsi i vestiti
Era cominciata l'era della ferrovia e di un'altra fondamentale rivoluzione: la RIVOLUZIONE DEI TRASPORTI
Liberismo e liberalismo
I protagonisti della Rivoluzione industriale erano illuministi e una delle parole d'ordine dell'illuminismo era "libertà"
Nei primi anni dell' 800 essa diede origine a 2 nuove parole
LIBERALISMO
(termine applicato alla politica)
significa libertà di ogni individuo dai poteri dello Stato, quando esso pretende di intervenire sui "diritti naturali", come la libertà di pensiero o religione
LIBERISMO
(termine applicato all'economia)
significa libertà di ogni individuo dai poteri dello Stato, quando esso pretende di intervenire sui "diritti economici", come il diritto di conservare una proprietà, fondare un'impresa, commerciare ecc.
totale libertà d'iniziativa degli imprenditori: chiunque era libero di impiantare una fabbrica nel luogo e nel momento che preferiva , e di chiuderla quando più gli conveniva
assenza di tasse doganali sull'importazione dall'estero di materie prime
assenza di monopòli di Stato
libera e sfrenata concorrenza tra le imprese
assenza di leggi a protezione dei lavoratori: quindi libertà di assumere e licenziare
Operai: guadagno o perdita?
La Rivoluzione industriale provocò grandi mutamenti nella società inglese
il principale fu la trasformazione dei lavoratori agricoli delle campagne in operai delle città
Una numerosa parte degli storici sostiene che il trasferimento in fabbrica fece crollare il livello e la qualità della vita e che gli svantaggi furono enormi
la divisione del lavoro tolse al lavoratore l'orgoglio di sentirsi il vero artefice del prodotto
i salari erano da fame
il futuro incerto
le abitazioni malsane
le città inquinate dalle fabbriche a livello intollerabile
Studi più recenti hanno riequilibrato il giudizio mostrando i vantaggi delle nuove condizioni di vita a confronto delle vecchie
i contadini dei "campi aperti" erano oberati da affitti e tasse
costretti alle corvées (preda delle prepotenze dei signori)
morivano di fame e di fatica
Inoltre, in Inghilterra grazie alla crescita della popolazione che si verificò a partire dal 700 e i rapporti tra salari e costo della vita dimostrano che un operaio di fabbrica si nutriva meglio di un agricoltore tradizionale