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le condizioni dei paesi europei all'inizio del ventesimo secolo -…
le condizioni dei paesi europei all'inizio del ventesimo secolo
Impero d'Austria-Ungheria
era bene amministrato e tenuto insieme dalla forte personalità del sovrano Francesco Giuseppe
appariva in forte crescita economica
il problema maggior era la rivendicazione delle numerose etnie presenti sul territorio dell'impero e sottomesse al governo asburgico:
cechi, slovacchi, italiani, magiari
l'impero ottomano era sempre più debole e gli Asburgo desideravano impossessarsi dei suoi domini nella penisola balcanica
Inghilterra
l'impero coloniale si estendeva su 5 continenti
la marina mercantile dominava i commerci
la flotta militare assicurava il controllo degli oceani
l'agricoltura e l'industria erano le più produttive e tecnologicamente avanzate
la società appariva rigidamente divisa in: nobiltà, borghesia e lavoratori
russia
era il paese euro-asiatico più arretrato tra quelli che contavano sulla scena internazionale
le industrie cominciavano a svilupparsi grazie agli investimenti degli stranieri
anche se nel 1861 era stata abolita la servitù dei contadini, spesso i proprietari terrieri esercitavano ancora il diritto di vita o di morte su di loro
non c'era la borghesia dei commerci, delle professioni e dell'amministrazione statale
le forze politiche liberali erano deboli, litigiose e non in grado di opporsi all'autoritarismo del sovrano
l'imperatore era legato alla grande nobiltà e al clero cristiano-ortodosso
Francia
l'economia era in crescita
i lavoratori ricevettero una riduzione dell'orario di fabbrica
i lavoratori anziani ricevettero le pensioni di vecchiaia
venne abolito ogni privilegio della Chiesa cattolica, rafforzando la netta separazione tra Stato e religione: laicità dello stato
Germania
era in fortissima crescita economica ed era il centro della politica europea
sotto la guida di Guglielmo II mostrava un miscuglio di cose vecchie e nuove
aveva il partito socialdemocratico più forte
aveva la legislazione più avanzata d'europa
l'industria ea quasi al pari con quella inglese
il potere rimaneva fortemente accentrato nelle mani del sovrano dato che la borghesia non era in grado di conquistare il popolo a differenza dei britannici
era molto forte e aggressiva in politica estera