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L'ARTE BIZANTINA - Coggle Diagram
L'ARTE BIZANTINA
Era destinato alla sepoltura di Galla Placidia, figlia dell’imperatore Teodosio.
L’esterno della costruzione è molto semplice e dalle forme geometriche .
Le facciate sono in mattoni con archi ciechi (cioè chiusi) sottolineati da cornici.
-L’interno è riccamente decorato da splendidi mosaici.
In ciascuna delle quattro lunette, sono rappresentati due apostoli con
due colombe.
-Negli spazi lasciati liberi si trovano mosaici con motivi geometrici.
L’imperatore Teodosio decise di dividere il territorio in due parti
L’ impero Romano d’Oriente con capitale a Costantinopoli
L’ impero Romano d’Occidente con capitale a Milano e poi a Ravenna
LA TECNICA DEL MOSAICO
Consiste nell’accostare piccoli pezzi di vitrea (le tessere) fino a formare figure .Il mosaico produce una luminosità diffusa , anche grazie a un accorgimento tecnica
LE CHIESE BIZANTINE
-Le chiese bizantine sono molto ricche all’interno e semplici all’esterno
-La pianta delle chiese è centrale, in particolare a croce greca
-All’interno le colonne sorreggono gli archi. Il soffitto è fatto da volte e cupole.
-Le pareti interne sono arricchite da mosaici. Le figure sono appiattite su sfondi dorati o in ambientazioni senza la profondità.
MAUSOLEO DI GALLA PLACIDIA A RAVENNA
BASILICA DI SANT’APPOLLINARE NUOVO A RAVENNA
La basilica di Sant'Apollinare Nuovo è una basilica di Ravenna. Nata come luogo di culto ariano, nel VI secolo fu consacrata a San Martino di Tours (era denominata San Martino in Cielo d'Oro). L'attuale denominazione della basilica risale al IX secolo, periodo in cui le reliquie del protovescovo Apollinare, a causa delle frequenti incursioni piratesche sulla costa ravennate, per ragioni di sicurezza, furono trasferite dalla basilica di Sant'Apollinare in Classe in quella intramuraria di San Martino che venne rinominata, appunto, Sant'Apollinare Nuovo.
BASILICA DI SAN VITALE A RAVENNA
È stata eretta tra il 530 e il 547.Come molte chiese bizantine ha pianta centrale e uno spazio interno scandito da colonne disposte a esedra su due livelli.
La basilica è ornata da marmi, stucchi e mosaici, che donano all’architettura.
Nella zona dell’abside spiccano i due mosaici quello dell’imperatore Giustiniano e l’imperatrice Teodora .