Please enable JavaScript.

Coggle requires JavaScript to display documents.

STORIA ROMANA - Coggle Diagram

- - - - 193-211 d.c.
        
        riforme del diritto
        
        esautoramento del senato
        
        rafforzamento esercito nelle province
  - - - 211-217 d.c., durante la battaglia a carre
        
        editto 212, conferisce la cittadinanza a tutti gli abitanti dell'impero
  - - - 218.222 d.c., ucciso dai pretoriani
        
        introduzione culti orientali
  - - - riforme giuridiche
        
        debole e inconcludente condotta militare
        
        restituzione autorità al senato
        
        222-235 d.c., venne ucciso dai suoi stessi milittari
- - - - persecuzioni per estinguere la religione cristiana
      - i religiosi devono nascondersi per pregare, principalmente nelle cripte
- - - - Età tardoantica
        
        due cause della crisi
        
        cause endogene
        
        cause di ordine politico economico e sociale
        
        cause esogene
        
        legate alla crescante pressione militare delle popolazioni straniere
        
        i sasanidi daranno particolarmente fastidio e indurranno i romani ad una alleanza
        
        ANARCHIA MILITARE
        
        28 imperatori nel III secolo tutti scelti dai soldati
        
        se i militari non ottenevano quello che volevano gli imperatori venivano uccisi ( alessandro severo )
        
        venivano scelti personaggi manipolabili che non avevano esperienze politiche
        
        in questo arco di tempo l'impero rischiò la disgregazione
        
        VALERIANO
        
        venne imprigionato dai sasanidi
        
        GALLIENO
        
        rimase da solo dopo la scomparsa di valeriano
        
        sospese le persecuzioni contro i cristiani per difendere i confini dalla popolazioni esterne
        
        fece instituire un reparto di cavalleria mobile, così da difendersi dai galli, dagli alemanni, dai goti e dalle popolazioni dell'asia minore
        
        viene ucciso nel 268
        
        fu il primo imperatore a dividere l'impero in due parti
        
        muore nel 260
        
        AURELIANO
        
        regnò dal 270 al 275
        
        abbandonò la dacia e fece costruire le mura aureliane
        
        fu il più importante imperatore di questo periodo buio
        
        riportò la gallia e la palmiria sotto il comando dell'impero
        
        CRISI ECONOMICA E AGRICOLA
        
        la diminuzione della popolazione diminuiva il lavoro della manodopera
        
        inflazione e svalutazione della moneta
        
        per colpa delle devastazioni i campi da raccolto vennere distrutti
        
        i latifondi divennero autonomi senza l'utilizzo di schiavi per la diminuzione del territorio all'interno dell'impero romano
        
        spese amministrative e militari divennero esorbitanti
    - - COSTANTINO
- - - - commercio
      - latifondi e raccolto agricolo
      - schiavi
      - guerre
      - costruzione di rete stradale e infrastrutture
      - Italia non più al centro ma in periferia
      - RICHHI POVERI E ARRICCHITI
        
        Honestiores
        
        Cavalieri
        
        minimo 400000 sesterzi, solo pochi esercitavano cariche politiche
        
        Decurioni
        
        dai 20000 ai 100000 sesterzi, sono solo 150000, 100 per città
        
        Senatori
        
        minimo un milione di sesterzi, scelti dall'imperatore in persona, minimo 20 all'anno e solo 600 ne fanno parte
        
        Humiliores
        
        Schiavi
        
        erano principalmente schiavi di guerra e lavoravano soprattuta nell'ambito dell'agricoltura, ma la differenza di vita tra gli schiavi di campagna e quelli di città erano abissali.
        
        la vita migliorò quando gli schiavi potevano unirsi all'esercito, perchè guadagnavano 1200 sesterzi l'anno e dopo 20-25 anni ottenevano una buona liquidazione e dei terreni
        
        Liberti
        
        sono schiavi liberati, che guadagnavano grazie ai patrimoni dei loro ex padroni, ma non potevano fare cariche pubbliche