Io penso che protestare voglia dire farsi sentire, far valere le proprie idee e lottare per quelli che sono i nostri diritti, ma protestare non vuol dire necessariamente scendere in piazza con la folla oppure utilizzare la violenza. Penso che protestare voglia dire essere liberi. Dal momento in cui si è liberi di protestare e di esprimere la propria opinione si è ottenuta la vera libertà. La protesta può avvenire con un simbolo, può avvenire con un gesto, con un post oppure con un'idea, protestare vuol dire volersi opporre a qualcosa che non ci sta bene. Dal momento che si decide di protestare bisogna sapersi assumere le proprie responsabilità essendo consapevoli delle conseguenze che potrebbero avere le nostre proteste, ma senza avere paura. Penso che avere paura di protestare, di mostrare ciò che si pensa voglia dire non tenere a ciò in cui si crede, non avere rispetto per quella che è la nostra idea che viene oppressa da quella di chi è apparentemente più forte. Per protestare ci vuole coraggio, quello stesso coraggio che non tutti hanno e che in assenza crea quella mancanza che porta poi ad essere insicuri e a non riuscire a farsi valere. Penso anche che per protestare non basti dire il proprio pensiero e lasciare che il reso vada come vada, dopo aver protestato bisogna essere capaci di portare avanti una protesta, di avvicinarsi sempre di più a quello che è l'obiettivo.