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la rivoluzione industriale Prima/ metà del ‘700 - Coggle Diagram
la rivoluzione industriale
Prima/ metà del ‘700
nasce in inghilterra
si sviluppa e poi si diffonderà in Francia, Stati Uniti e regno Prussiano
ha caratteristiche fondamentali
fisiche/climatiche/ambientali/climatiche uniche
grandi pianure/corsi d'acqua/porti/vie di comunicazione
a livello politico
monarchia parlamentare
formata da:
camera dei lord
camera dei comuni
patria del commercio su nave
primo stato che ha visto emergere la borghesia
ha già una rappresentanza politica all'interno della monarchia parlamentare
È una causa della rivoluzione industriale perché ha bisogno di chi investe nell’industria ovvero la borghesia
un'altra causa è una riforma agricola, ossia l’Inghilterra all’inizio del ‘700 va incontro a una riforma dl sistema agricolo inglese che non era efficiente e allora la politica inglese promuove delle riforme per prender più efficiente il sistema agricolo, la borghesia ha facoltà di prendere decisioni su una riforma agricola che prevede la recintazione dei campi agricoli, ovvero individuarli, capire cosa si coltiva e chi li coltiva, diventano aziende agricole o private con un sistema più efficiente di produzione
Non la spendono nella ricchezza, ma decidono di reinvestirla, crea una maggiore produzione agricola con quel profitto, spendono quei soldi ma li reinvestono
grazie a queste migliorie, ci si arricchisce e si forma un nuovo ceto "la gentry"
i guadagni ricavati da queste migliorie vanno a costituire il capitale, ovvero "il denaro che produce altro denaro"
viene investito nell'artigianato tessile e i successi ottenuti stimolano gli inventori a inventare nuovi fllatoi
i problemi delle nuove macchine tessili vengono risolte da James Watt
il quale applicando l'energia del vapore, nel 1781 viene messa a punto una perfetta macchina rotativa e la applica a un filatoio, compiendo così il primo passo della rivoluzione industriale
le macchine possono ora, liberarsi dei mulini d'acqua
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contemporaneamente l'economista Adam Smith, inventa la divisione del lavoro, che permette di produrre di più spendendo di meno
anche lo stato asseconda questa invenzione emanando nuove leggi sul lavoro
un'altra svolta fondamentale della rivoluzione industriale è l'applicazione del motore a vapore ai trasporti
George Stephenson che nel 1829 inventa la locomotiva
ha inizio così l'età della ferrovia
ha inizio il liberismo, che implica la libertà d'iniziativa
assenza di tasse doganali
assenza di monopoli di stato
assenza di leggi a protezione dei lavoratori
libera concorrenza fra le imprese