Le storie del mistero e le tecniche narrative che creano tensione

Le storie del mistero comprendono i racconti gialli i racconti di spionaggio che sono storie a enigma e thriller e gli horror che sono storie di paura vere e proprie.

Sono storie di indagine poliziesca: in italiano si chiamano gialli perché editore monda dori nel 1929 pubblicò i primi libri di questo tipo con una copertina di colore giallo.

sono storie d’azione in cui agenti segreti spie o poliziotti indagano su intrighi internazionali. Il protagonista si muove tra nemici potenti pericoli inseguimenti e sparatorie fughe mozzafiato assalti e sfide morali.

sono racconti del brivido in cui sono sempre presenti un assassino e la paura: si vive nell’ansia di un pericolo agguato, nascosto e imprevedibile.

sono racconti “Neri“ avvolti nel terrore e nelle tenebre e la paura nasce da creature mostruose, Dalla morte, dalla follia dell’oltretomba. Personaggi tipici di questo genere a partire da Dracula e Frankenstein sono gli zombie e vampiri i lupi mannari i fantasmi.

il giallo, il thriller e l’horror

i racconti gialli

i racconti di spionaggio

i thriller

i racconti horror

STORIE “A ENIGMA”
si svolgono attorno a un crimine, come un delitto è un grande furto. Poiché è stato commesso reato, un investigatore deve scoprire il colpevole e il movente.

STORIE DI PAURA
la caratteristica comune e di creare inquietudine, brividi, emozioni forti, paura.

la suspense e l’arte di creare uno stato d’animo di tensione e di emozionante attesa nel lettore o nello spettatore.
gli scrittori di storia di paura amano tenere loro lettori con il fiato sospeso, in uno stato di trepidazione e di inquietudine.
le tecniche per creare suspense sono essenzialmente due: l’allarme e l’ansia.

la suspense

il lettore durante la narrazione viene a sapere che sta per accadere un fatto spaventoso. Il protagonista, che spesso è indifeso e debole, vai ignaro incontro al pericolo elettore vorrebbe fermarlo e avvisarlo. Il lettore vive uno stato d’animo di apprensione e di frenesia: vorrebbe intervenire e avvertire il personaggio, ma non può.

L’ALLARME: IL LETTORE SA PIÚ DEL PROTAGONISTA

il racconto che è un’atmosfera inquietante, se avverte una sensazione di pericolo creata da piccoli indizi, tracce, insinuazioni e dubbi. Il lettore è intenzione e a paura: sa che sta per succedere qualcosa, ma non sa che cosa accadrà.

L’ansia: il lettore sa quanto il protagonista

gli scrittori del mistero giocano con le emozioni del lettore e, grazie a tecniche ben impostate, creano uno stato di tensione è un senso di paura.

altre tecniche narrative per creare tensione

E le storie del mistero l’ambientazione, cioè la grazia e descrizione di un luogo suggestivo in cui si ambienta la scena, è molto importante. Per questo, i luoghi in cui si sviluppa ce ne sono descritti ad arte. Il lettore si lascia trascinare nel bel mezzo degli scenari descritti con maestria, si immedesima nel protagonista.

l’ambientazione

climax è un termine greco che significa “scala”. in letteratura indica l’agenzia narrativa che aumenta e sale, come se si percorressero i grandini di una scala, fino a raggiungere l’apice, in un ritmo narrativo colmo di ansia e di attesa.

il climax

nei gialli e nei racconti di paura, l’inaspettato, la sorpresa e lo stupore sono ingredienti importanti come la suspense.

le tecniche per suscitare stupore

il colpo di scena dell’inserimento, durante la narrazione, di un fatto o di un elemento nuovo, sorprendente, inaspettato.
il colpo di scena viene sempre separato da una narrazione tranquilla vero. Di improvviso, invece, il rompe un elemento inatteso, fulminante, diverso da ciò che ci si aspettava: il colpo di scena.

il colpo di scena

il finale a sorpresa è una forma di colpo di scena e viene utilizzato spesso nei racconti brevi.

il finale a sorpresa