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Industrializzazione e questione sociale - Coggle Diagram
Industrializzazione e questione sociale
L'industria si diffonde in Europa e in Nord America
A partire dagli anni '40 dell'Ottocento negli
Stati Uniti, in Francia, Belgio, Olanda, Germania
condizioni favorevoli: materie prime, energia, capitali,
sostegno delle banche,
infrastrutture
Le banche
:
necessità di enormi investimenti per la costruzione di fabbriche e l'acquisto di nuovi macchinari
sistema di credito reso possibile dai risparmi dei lavoratori
Verso il 1870-80 in altri Paesi europei (Lombardo-veneto, Toscana, Catalogna in Spagna)
condizioni sfavorevoli: mancanza di materie prime, incapacità dei governi di favorire l'economia con leggi adeguate
Fattori di sviluppo: scoperte scientifiche e innovazioni tecnologiche (vedi tabella) e miglioramento delle vie di comunicazione
La società europea cambia
Si forma la borghesia capitalistica
esercita una grande influenza sulla vita politica (a scapito/svantaggio della classe operaia)
concentra nelle proprie mani la maggior parte delle attività produttive
Si riconosce nella teoria economica del LIBERISMO (Adam Smith, 1776) secondo cui la libertà d'impresa e il libero mercato sono alla base del progresso economico (lo Stato non deve intervenire nell'economia)
Cresce il proletariato
nascono le prime forme di organizzazione operaia
Società di mutuo soccorso (talvolta + aristocratici e borghesi): assistenza economica dei lavoratori in caso di malattia, infortunio, vecchiaia
Sindacati: rivendicazioni economiche e sociali
Cooperative: acquisto e vendita a prezzi vantaggiosi di beni di consumo o abitazioni; gestione in comune della produzione di beni
cresce il bisogno di manodopera e si va formando la coscienza di classe e con essa l'esigenza di una società più giusta, più equa
Nasce la "questione sociale" e con essa i movimenti politici e i partiti ispirati a
SOCIALISMO UTOPICO (Proudhon, Fourier, Owen): (prima metà dell'Ottocento) l'obiettivo è una società basata su solidarietà. giustizia e uguaglianza sociale
attraverso
due fasi
l'estensione di queste comunità-modello all'intera società industrializzata
la creazione di comunità cooperative di lavoratori che consumano ciò che producono
Il progetto non ebbe successo
, perciò fu definito utopico (cioè irrealizzabile).
SOCIALISMO SCIENTIFICO O MARXISMO (Marx ed Engels): l'obiettivo è l'emancipazione umana = emancipazione politica + emancipazione sociale
Tale processo di emancipazione/liberazione avviene in
tre fasi
:
presa di potere politico da parte del proletariato
(dittatura del proletariato= il proletariato estromette la borghesia dalle istituzioni)
abolizione della proprietà dei mezzi di produzione
(capitalismo di Stato: lo Stato possiede e controlla la maggior parte dei mezzi di produzione - es. Cina moderna)
realizzazione di una società senza classi
, cioè abolizione della sfruttamento dell'uomo sull'uomo (
Comunismo
: i mezzi di produzione appartengono a tutti, sono messi in comune)
Le idee marxiste si diffusero rapidamente
Marx fondò a Londra l'Associazione Internazionale dei Lavoratori (1864), a cui aderirono socialisti, democratici e anarchici (
Prima Internazionale
)
Dopo la morte di Marx, nel 1889 il partito socialista francese fondò la
Seconda Internazionale
(istituzione della giornata di lotta del
1° Maggio
)
Successivamente i socialisti si divisero in due correnti di pensiero
Rivoluzionari
: avevano come obiettivo la rivoluzione proletaria e rifiutavano qualunque trattativa con i governi borghesi e i capitalisti*
Riformisti
: volevano ottenere, attraverso scioperi e altre forme di protesta, riforme (miglioramenti salariali, riduzione ore lavorative, tutela contro infortuni e malattie, suffragio universale)
Teoria spiegata nell'opera
ll Manifesto del partito comunista
(1848)
Premessa teorica: il capitalismo è l'esito di un processo storico e quindi è transitorio; la storia umana è storia di
lotta di classe
: come la borghesia ha soppiantato l'aristocrazia, così il protelariato soppianterà la borghesia per raggiungere l'emancipazione
ANARCHISMO (Bakunin): la principale esigenza dell'uomo è la libertà dalle costrizioni; questo tipo di libertà è minacciata dalla Chiesa, dallo Stato (in quanto controllato dalle classi al potere), dallo sfruttamento e dalla proprietà privata; contadini poveri, braccianti e disoccupati sono coloro che devono guidare la rivoluzione.
Dopo un periodo di crisi economica inizia la Seconda Rivoluzione industriale
(Europa nord-occidentale, Stati Uniti, Giappone)
Nuove scoperte e invenzioni
Nuove fonti di energia
Nuovi mezzi di trasporto
Nascono le telecomunicazioni
Nasce il taylorismo
Si afferma il sistema capitalistico
Monopoli e oligopoli
Ruolo dello Stato nell'economia
Nuovo ruolo delle banche e della Borsa valori
La crisi di sovrapproduzione del 1873-1896 ("grande depressione")
Grande migrazione