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LA GRANDE CRISI DEGLI ANNI TRENTA - Coggle Diagram
LA GRANDE CRISI DEGLI ANNI TRENTA
Dopo la guerra, gli Stati Uniti conoscono un'intensa crescita economica
l'agricoltura esportava i suoi prodotti in tutto il mondo
le banche statunitesti concedevano prestiti ai principali Paesi europei
l'industria produceva a ritmi sempre più intensi
La società statunitense è segnata da squilibri:
fra le grandi città industrializzate e le cittadine di provincia e le zone rurali dall'altra
tra le immense ricchezze di una minoranza e i modesti guadagni della maggioranza
La "grande depressione" investe l'Europa
32000 aziende avevano chiuso e 5000 banche erano fallite
il reddito nazionale si era dimezzato
i disoccupati erano 12 milioni
Il democratico Roosevelt diventa il nuovo presidente degli stati uniti
Il suo programma di politica economica fu chiamato "New Deal"
Lo stato finanzia la ricerca e realizza grandi opere pubbliche
Lo stato americano rafforza la legislazione sociale e impone un controllo alle banche
L'opera di Roosevelt regola il capitalismo statunitense
Nel 1929
c'è il crollo delle azioni
c'è una caduta dei prezzi
falliscono le industrie e le banche
e infine si avvia la "grande depressione"
perchè crolla la borsa di New York
le merci sono invendute
c'è un eccesso di produzione